Mercato Auto in Italia: Novembre -6,3%

04 Dec 2018 Paolo Pirovano
Mercato Auto in Italia: Novembre -6,3%

Chiusura ancora in negativo per il mercato auto nel mese di novembre che chiude con un -6,31% e 146.991 immatricolazioni rispetto alle 156.886 dello scorso anno. Gli 11 mesi totalizzano così 1.785.722 unità, in riduzione del 3,5% in confronto alle 1.849.656 auto vendute nel gennaio-novembre del 2017. Cambiano di conseguenza le previsioni di chiusura 2018 con un ulteriore calo rispetto alle ultime stime di flessione, con 1.910.000 vetture complessivamente immatricolate (-3,1% verso il 2017).

Il mercato autovetture dopo i dati negativi di settembre e ottobre conferma il trend in ribasso, da attribuire a diversi fattori. Il primo è il lento recupero dovuto all’introduzione delle nuove norme di omologazione WLTP che hanno pesato fortemente sulle consegne di alcuni costruttori, segnando un dato peggiore delle attese. A questo sono da aggiungere la frenata di alcuni marchi sulla politica dei chilometri zero, e da ultimo l’affacciarsi di alcuni segnali di attesa della clientela nel vedere quali saranno gli sviluppi sul piano economico del paese.

Analizzando le dinamiche del mercato si nota un deciso rallentamento per le motorizzazioni diesel con un -25,6% a causa della continua campagna di criminalizzazione da parte di alcune amministrazioni locali. Questo ha determinato incertezza nella clientela, causando contrazioni importanti delle vendite, cedendo 11,4 punti di quota, ferma nel mese al 45,1% del totale mercato.

In merito sono da sottolineare le dichiarazioni di Michele Crisci, Presidente di UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere sul blocco del traffico a Roma “Con la stagione autunnale, in assenza di altri provvedimenti più strategici, è tornata di moda la programmazione delle domeniche ecologiche e la città di Roma ha vissuto il suo secondo blocco della circolazione che ha coinvolto anche i più moderni diesel Euro 6, mentre ha consentito la libera circolazione in deroga di veicoli con oltre 20 anni di età”.

Una situazione che mostra la completa disinformazione dei nostri politici e che ha portato ad azioni puramente demagogiche e che non portano ad alcun risultato di miglioramento ambientale. La dimostrazione effettiva è che la riduzione delle vendite di vetture diesel sta incidendo sull’aumento della CO2 e gli ultimi dati di novembre evidenziano come le emissioni medie ponderate di CO2 in Italia siano cresciute del 3,9% raggiungendo i 117,0 g/km. In particolare, nella città di Roma sono aumentate del 3,4% raggiungendo i 113,8 g/km (+3,7 g per chilometro). Forte incremento a Palermo +5,4% (+5,9 g/km), Firenze +5,6% (+ 6,4 g/km), Milano +5,7% (+6,5 g/km) e Napoli dove la CO2 è aumentata addirittura del 7,7%, con un incremento di 8,4 grammi per chilometro.

In contrapposizione, invece, novembre ha visto l’incremento del 26,7% delle vendite della benzina, che sale al 40,7% di quota, crescendo di oltre 10 punti (+5,8% negli 11 mesi). In aumento del 17% anche le immatricolazioni delle vetture ibride, al 5,4% di quota nel mese (+1,1 p.p.) e al 4,5% nel cumulato gennaio-novembre. In forte flessione in novembre il metano (-41%) che scende all’1,3% di quota (2% di rappresentatività negli 11 mesi) ed in calo del 6,2% anche il Gpl che conferma la sua quota al 7,1% nel mese e al 6,5% nel cumulato. Continua l’incremento delle vendite di auto elettriche: +200% in novembre (+308 unità) allo 0,3% di quota sia nel mese sia nel periodo in osservazione.

A questo proposito per rilanciare il prossimo anno il mercato e puntare alla sostituzione del parco circolante delle vetture più vecchie, con emissioni alte e anche meno sicure, potrebbe essere analizzata la proposta di adottare degli incentivi alla rottamazione, per fornire un sostegno agli automobilisti che vedono le loro vetture fermate dall’adozione di misure anti inquinamento.

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