EICMA 2012 2° Parte

Tra le numerose novità dell'EICMA 2012 che hanno pur sempre il compito importante di tener viva la passione e stimolare la domanda spiccano quelle dell’industria italiana e la rassegna relativa ai prodotti maggior interesse può cominciare con la MV A

16 Nov 2012 motorpad.it
EICMA 2012 2° Parte
Tra le numerose novità dell'EICMA 2012 che hanno pur sempre il compito importante di tener viva la passione e stimolare la domanda spiccano quelle dell’industria italiana e la rassegna relativa ai prodotti maggior interesse può cominciare con la MV Agusta Rivale 800 che tiene ostinatamente in vita un marchio ricco di stile, tecnologie e glorie sportive. Inconfondibile con il suo scarico basso a tre uscite dei tre cilindri dell’altrettanto caratteristico motore da 125 CV che sfruttano al meglio e in tutta sicurezza la leggerezza del mezzo (165 kg) con le sospensioni a corsa lunga e il controllo della trazione regolabile. Veloce e adatta anche usi turistici sarà in vendita a 10.990 euro.

Italiana di nascita, ma oggi tedesca di passaporto (Audi), la Ducati porta a Milano la Hypermotard con motore bicilindrico raffreddato a liquido da 820 cc e 110 CV dove regna l’elettronica con Abs, controllo di trazione e riding mode selezionabili in marcia dal manubrio. Fa da apristrada ad una versione più tranquilla denominata, appunto, Hyperstrada.

Vola sempre alta l’Aquila di Mandello, cioè la Guzzi che non abbandona di certo la storica California. Due le versioni. La Touring 1400 da 19.000 euro che invita proprio alle lunghe cavalcate lungo oceano con tutto al seguito nella valige laterali, l’irrinunciabile parabrezza e i fari supplementari e la Custom (17.000 euro) più  severa e pura. Il motore 2 cilindri a V montato trasversalmente eroga 100 CV e si affida all’elettronica per la trazione, l’ABS, l’acceleratore multimappa e il cruise control.

Sempre da Piaggio ecco un’altra moto destinata ai grandi viaggi, l’Aprilia Caponord 1.200, maxienduro stradale con motore bicilindrico da 130 CV e con tanta di quella elettronica di sicurezza e confort da far concorrenza all’auto più dotata di questi sistemi di controllo e assistenza alla guida. Piaggio non dimentica poi, il suo passato. E come potrebbe? Lo tiene viva con la Vespa 946 (1946 l’anno di nascita del modello). Una scultura in alluminio e acciaio che modernizza l’inconfondibile linea e che proietta nel futuro il concetto stesso di scooter data la ricchezza della tecnologia imbarcata. Assicurano anche un consumo particolarmente interessante, 55 kh/litro.
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