BMW M5, sesta generazione della berlina supersportiva

04 Apr 2018 Paolo Pirovano
BMW M5, sesta generazione della berlina supersportiva

Siamo alla sesta generazione della BMW M5 nata - e non lo dimostra - nel 1984 con la precisa missione, sempre puntualmente assolta, di coniugare prestazioni super e lusso. Il nuovo plus che ne attualizza la scheda tecnica e ne amplia la versatilità d’uso e la sicurezza è la conquista di una trazione integrale “M xDrive” particolarmente evoluta ed efficace.

La specifica tecnologia prevede la presenza di un ripartitore di coppia centrale con frizione multidisco che si incarica di distribuire continuamente, e in modo variabile secondo le migliori possibilità di sfruttamento, la coppia tra i due assi. Non solo: un differenziale attivo “M” sull’asse posteriore realizza il bloccaggio in modo continuo tra lo 0 e il 100%. Ne deriva la miglior motricità sui fondi stradali di qualsiasi tipo e in presenza anche delle peggiori condizioni meteo come neve e ghiaccio.

A incrementare la sicurezza interviene anche il DSC Dynamic Stability Control che resta sempre attivo anche se, per restare fedelissimi allo spirito della vettura, si può selezionare l’M Dynamic e impegnarsi più direttamente a controllare i movimenti tipici del retrotreno di una vettura che non solo pesa quasi due tonnellate, ma che nasce e può tornare ad essere anche una trazione posteriore. Sia ttiva selezionando le modalità di guida 4WD, 4WD Sport con una prevalenza della trazione al posteriore o 2WD solo posteriore.

Ci sono comunque da domare i 600 CV del motore V8 di 4.400 cc TwinPower Turbo con una coppia da 750 Nm disponibile dai 1.800 giri senza smettere di spingere fino a 5.600 giri. Le prestazioni indicate sono di 3,4” nello scatto da 0 a 100 km/h, 11,1 da 0 a 200 kmh e 250 km/h di velocità massima autolimitata; oppure 305 con l’M Drivers Package a richiesta ad un prezzo di 2.550 euro che comprende anche un corso di guida avanzata. Sono dati che fanno di questa M5 la berlina BMW più veloce.

La trasmissione è del tipo M Steptronic a 8 rapporti con paddles al volante e sono possibili tutte le personalizzazioni di settaggio, sospensioni, mappature del motore, sterzo e cambio che mettono il pilota nelle migliori condizioni per l’utilizzo quotidiano o pistaiolo della propria M5. Per la quale diventano fondamentali, come e più di sempre, i più leggeri e meglio raffreddabili freni carboceramici (a richiesta) in alternativa a quelli di serie M compound con pinze blu a sei pistoncini davanti e pistone singolo con pinze flottanti dietro che hanno dimostrato, sul non facilissimo tracciato di Vallelunga, alta efficacia e resistenza allo sforzo. Nell’esclusiva livrea Marina Bay Blue Metallic è a listino a 122.000 euro.

Di questa particolare realizzazione di Monaco è stato buon e qualificato testimone Alex Zanardi cui la vettura è stata consegnata nella sua veste di Brand Ambassador e che l’ha messa alla frusta a in pista a Vallelunga. È sceso dall’auto, attrezzata con l’acceleratore satellitario a mano wireless bluetooth e freno di servizio a leva, con l’entusiasmo di un pilota esordiente dichiarando convinto e coinvolgente “… la M5 è sempre, e più che mai in questa versione, qualcosa di straordinario, non solo per la velocità in sé, ma perché quando sei alla guida ti senti parte di un tutt’uno con l’auto e la pista”. È la sintesi perfetta di un giudizio che sottoscriviamo appieno dopo che è stato possibile anche per noi effettuare qualche giro non meno emozionante e appagante.

Sottoscrivibile pertanto la dichiarazione del presidente di BMW Italia Sergio Solero “… la nuova BMW M5 assomiglia molto ad Alex che per noi non è un semplice Brand Ambassador, ma una vera espressione di carattere, grinta, ed eleganza”.

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