Honda Jazz

Terza generazione per la city car Honda Jazz.

23 Jul 2015 motorpad.it
Honda Jazz

Continua in Honda il momento di grande attività con il lancio della terza generazione della city car Jazz che segue a breve distanza quello della crossover compatta HR-V, della sportiva Civic Type-R e del nuovo motore diesel sulla CR-V; il tutto in attesa di completare il programma con la supercar NS-X già introdotta su alcuni mercati.

Per la casa giapponese la Jazz rappresenta una vera “world car” e dalla prima presentazione nel 2001 è stata prodotta in oltre 5,5 milioni di esemplari in 11 impianti in 8 diversi paesi.
Anche la terza generazione tiene fede alle caratteristiche fondamentali del modello che si è sempre basato sulla disponibilità di spazio interno pur in presenza di ingombri ridotti, sulla grande versatilità e sulla modularità dell’abitacolo.

L’abbiamo già conosciuta in Giappone dove circola con il nome Fit negli ultimi anni ed anche la versione europea mantiene lo stesso concetto di stile: il Crossfade Monoform, con le ampie superfici vetrate, la mascherina ad ala, i paraurti robusti e le fiancata scolpite.

Lunga 3,99 metri, misure tipiche del segmento B, la nuova Jazz guadagna, rispetto alla vettura che sostituisce, quasi 10 centimetri e di questi 3 li ritroviamo anche nell’allungamento del passo. Riesce così a creare un vano bagagli di 314 dmc utili i dilatabili fino a 1.314 (carico fino al tetto) con un piano lungo 1,5 mt con i sedili posteriori abbattuti che diventano anche 2,48 se si ribalta quello del passeggero. In pratica si carica comodamente una bicicletta intera oppure una tavola da surf.

Non solo, perché grazie al sistema Magic Seat, con una singola manovra i sedili si possono abbattere o rialzare per un’altezza dal pianale al tetto di 1,28 mt, così da salvare anche le piante che può capitare di dover trasportare.

Altra novità è la funzione Refresh che si ottiene quando gli schienali dei sedili anteriori si abbattono al livello della seduta posteriore per dar forma a un divano lungo 1,58 mt. Questo anche per lo spostamento del serbatoio che è posizionato nel pianale al di sotto dei sedili.

A livello motoristico la proposta è una sola e riguarda il nuovo 1.300 cc i-Vtec (Intelligent Variable Timing and Lift Electronic Control) a fasatura e alzata variabile delle valvole in funzione del regime del motore) con 102 CV di potenza e 123 Nm di coppia a 5.000 giri. E’ un quattro cilindri a iniezione diretta e a ciclo Atkinson che si abbina ad un cambio manuale a sei marce o a un CVT a variazione continua con sette rapporti pre-impostati previsto tra gli optional. Non è in programma un diesel e non ci sono indicazioni per quanto riguarda l’ibrido.

Sostituisce i precedenti 1.200 e 1.400 e, con consumi di 4,6 l/100 km (a ciclo combinato) - valori raggiunti utilizzando il cambio CVT- con emissioni di CO2 di 106 g/km che diventano 116 nel caso del manuale. Raggiunge prestazioni di 190 km/h (183 con il CVT) con lo scatto da 0-100 ottenuto in 11,2 secondi.

Alla guida è proprio con il variazione continua che si ottengono i risultati più piacevoli grazie alle caratteristiche del cambio che riesce sempre ad offrire il rapporto migliore in base all’andatura mentre con il manuale la coppia posizionata in alto rende necessario un più frequente lavoro sul cambio specie nella marcia cittadina dove, tra l’altro, la Jazz non pone particolari problemi di parcheggio e dimostra un’apprezzabile maneggevolezza.

Un grosso passo in avanti è stato portato a livello di sicurezza e la Jazz è equipaggiata del sistema di frenata attiva in città (City-Brake Active System) per evitare o ridurre gli effetti degli incidenti a basse velocità dato che opera a velocità inferiori a 32 km/h. In caso rilevi un rischio di collisione, viene azionata una prima frenata unitamente a un segnale visivo e acustico arrestando infine completamente l’auto in modo autonomo se non il pilota non raccoglie l’allarme.

A questo si aggiunge l’ADAS (di serie o tra gli optional a seconda del livello di allestimento) che comprende l’allarme di collisione frontale, il sistema di riconoscimento della segnaletica stradale, il limitatore di velocità intelligente, l’avviso di superamento involontario della corsia di marcia e il sistema di gestione automatica dei fari abbaglianti. Dotazioni da piccola ammiraglia tenuto conto che, su una vettura di questo segmento, è disponibile anche il limitatore di velocità intelligente che, una volta attivato, riconosce il cartello indicante un limite di velocità inferiore a quella di percorrenza, e interviene facendo rallentare la vettura in modo automatico così da rientrare nel limite previsto dalla strada. Un apprezzabile modo sicuro per evitare multe.

 Sono anche presenti il sistema AHA (Agile Handling Assist) che minimizza il sottosterzo applicando una leggera forza frenante alle ruote interne per avere una maggiore reattività e stabilità del veicolo e la frenata con EDDB (Early Downshift During Braking) per il cambio CVT che si avvale del freno motore per assistere il conducente durante la frenata.

La Jazz arriverà a settembre in tre livelli di allestimento, Trend-Comfort-Elegance, con prezzi che vanno da 14.600 euro per arrivare a 19.050 e alcuni pacchetti personalizzano ulteriormente la vettura.

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