Suzuki Ignis

Sintesi riuscita tra una city car ed un mini suv.

30 Nov 2016 Silvia Pirovano
Suzuki Ignis

E chi mai poteva tentare una riuscita sintesi tra una city car ed un  suv se non un costruttore specialista in vetture mini come Suzuki? È una sfida che ha già visto impegnata la Fiat con la Panda e che ora i giapponesi della "S" rossa attualizzano con la nuova Ignis. Nella nuova e piacevole veste di “ultra compact suv” si allontana anni luce dal modello costruito a suo tempo in collaborazione con General Motors e ne resteranno sicuramente colpiti i giovani e le donne dalla vita attiva e informale.

In continuità e sviluppo con le linee che rendono immediatamente riconoscibili altri modelli della Casa, lo stile parte da un frontale ben personalizzato dai grandi fari raccordati in tutta larghezza dalla sottile mascherina; replicata, nelle dimensioni, dalla fascia inferiore che incorpora le luci supplementari. Sono in decisa evidenza i passaruota che sottolineano il carattere della vettura, coerenti con un’altezza da terra da vero fuoristrada, ovvero 18 cm, per la variante con la trazione integrale. Nella fiancata spicca lo spazio ridotto accordato al finestrino posteriore con un montante piuttosto ampio che accentua il senso di robustezza.

Nell'ambiente interno, dall'abitabilità buona in rapporto agli ingombri, risalta "l'isola" dei comandi e il "tablet" del sistema multimediale touchscreen ampio, di facile consultazione e compatibile con gli smartphone tramite Apple CarPlay e Android Auto, già nella versione d'accesso come si conviene ad una city-crossover versatile di alte ambizioni.

 

Al posteriore le due sedute disponibili possono scorrere in avanti, separatamente o in parallelo, di 16 cm, modificando in questo modo la capacità del bagagliaio da 260 a 360 dmc utili; se ne perdono invece una cinquantina in presenza della trazione integrale.

Il motore a benzina Dualjet di 1.200 cc e 90 CV è abbinato al cambio manuale a 5 marce o automatico robotizzato (+700 euro) come quello della Celerio. Viene dichiarato un consumo medio di 23 km/litro e 97 g/km di emissioni di CO2. Non manca la versione ibrida SHVS (+1.000 euro) che utilizza la stessa soluzione tecnica della Baleno dove un generatore elettrico è al posto dell'alternatore e del motorino, con tutti i vantaggi di consumi, ambientali e normativi che comporta.

Sul comportamento stradale influiscono positivamente le dimensioni di 3,70 mt, la posizione di guida rialzata e il peso della vettura, tra 885 e 960 kg. Il suo habitat naturale diventa la città dove la maneggevolezza si esalta e non ci si danna l'anima per il parcheggio, assistiti anche dalla telecamera posteriore già dal piromo equipaggiamento e perfino il consumo ci guadagna se si guida la versione ibrida; in queste condizioni, con i frequenti stop&go, il generatore e il motore elettrico a batterie al litio lavorano infatti più spesso a sostegno del motore endotermico. Ma anche su sterrato o strade scivolose, nell'uso in fuoristrada leggero per intenderci, la piccola Ignis è in grado di muoversi sicura grazie alla già citata altezza da terra e soprattutto all'Allgrip Auto (+1.500 euro) che risponde bene, controlla anche la velocità in discesa, e non incide significamente sui consumi.

Alto il livello di sistemi di assistenza alla guida. La Ignis è dotata infatti di una doppia telecamerache riconosce le linee di demarcazione delle corsie e a una velocità superiore ai 60 km/h, se non si attivano gli indicatori di direzione, il volante vibra ed entra in funzione anche un segnale luminoso sul quadro strumenti; degli avvisi acusti e luminosi  subentrano anche quando la vettura ondeggia da un lato all'altro della strada pur tenendosi all'interno delle linee di demarcazione della corsia; oltre i 5 km/h il DCBS (Dual Camera Brake Support) rileva gli oggetti di fronte all'auto e la loro distanza. Basandosi su forma e dimensione, determina se si tratti di un pedone o di un altro veicolo e tramite allarmi sonori e visivi e grazie al sistema di frenata automatica, interviene per evitare collisioni o ridurne i rischi.

Venendo ai prezzi l’allestimento iCool d'accesso e disponibile solo a trazione anteriore, cambio manuale e motore termico, costa 14.050 euro, quello iTop 15.800 (16.500 con A/T, 17.300 con Allgrip, 16.800 Hybrid, 18.300 Hybrid Allgrip) mentre quello iAdventure più caratterizzato da un look da fuoristrada accentuato con cross-bumper laterali, protezioni off-road anteriore e posteriore e con trazione integrale a giunto viscoso Allgrip, parte da 18.000 e arriva a 19.000 nella variante Hybrid. Su tutte le versioni a listino fino alla fine di gennaio 2017 si può godere di uno sconto di 2.100 euro.

Più avanti sarà possibile, in after market, equipaggiare la Suzuki Ignis anche con l’alimentazione bi-fuel benzina/GPL.

 

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