Dacia Hipster Concept sarà la city car del futuro?
La Dacia Hipster Concept non è soltanto un esercizio di stile, ma l’anticipazione di una nuova categoria di veicoli, collocata a metà strada tra i quadricicli elettrici e le city car tradizionali. Il prototipo interpreta l’idea di una mobilità urbana sostenibile, caratterizzata da un’elevata capacità di carico in un formato estremamente compatto, con l’obiettivo di ridurre al minimo l’impatto ambientale.
Romain Gauvin, responsabile Advanced Design ed Exterior Design di Dacia, ha commentato: “È il progetto più Dacia su cui io abbia mai lavorato. Un progetto con la stessa portata sociale della Logan di vent’anni fa. Si tratta di inventare un oggetto che oggi ancora non esiste”.
Nel presentarla, Dacia ha illustrato il percorso evolutivo compiuto dal settore automobilistico nei primi vent’anni del XXI secolo: tra il 2001 e il 2020 le automobili sono cresciute del 15% in peso, le potenze sono aumentate del 43% e i prezzi medi del 65%. Vetture sempre più grandi, complesse e costose, una tendenza che il marchio del Gruppo Renault intende invertire con Hipster Concept, progettata per dimezzare la footprint rispetto ai migliori modelli elettrici attualmente disponibili.
Il prototipo incarna i principi cardine della filosofia Dacia: robustezza, compattezza, abitabilità e versatilità. Ogni scelta progettuale, dai materiali alle soluzioni modulari degli interni, risponde ai criteri di leggerezza ed essenzialità. Lunga tre metri, larga 1,55 e alta 1,53, Hipster Concept mantiene un peso inferiore agli 800 kg. Gli interni propongono soluzioni intelligenti e funzionali, studiate per ottimizzare lo spazio e ridurre al minimo gli elementi superflui.
Il target della concept abbraccia un’ampia fascia di pubblico: dalle giovani famiglie alle prese con la mobilità quotidiana, ai neopatentati alla ricerca della prima vera indipendenza, fino ai pensionati che necessitano di un mezzo pratico e sicuro per gli spostamenti urbani.