Mercato Italiano Giugno 2015

Continua l’andamento positivo +14,4% in giugno, + 15,2% nel semestre.

01 Jul 2015 motorpad.it
Mercato Italiano Giugno 2015

Prosegue a ottimi ritmi la crescita del mercato dell’auto nel mese di giugno. Le 146.682 immatricolazioni significano un +14,4% nel mese a portano il consuntivo del semestre a 872.915 unità pari ad un incremento del 15,2% sullo stesso periodo dello scorso anno. Un passo di carica che certifica il miglioramento che è in atto dall’inizio dell’anno (+11,3% in gennaio, +13,6% in febbraio, +15,5% in marzo, + 24,7% in aprile, + 10,8 in maggio) e che rappresenta, secondo Gian Primo Quagliano presidente del Centro Studi Promotor “…un primo passo importante nel cammino per ritornare a livelli fisiologici per il mercato italiano, cammino che è sicuramente ancora lungo”. 



Il dato positivo dei sei mesi poggia principalmente sugli acquisti delle aziende e a quelli per noleggi, ma aumenta anche l’i cidenza delle vendite ai privati che, sempre secondo Promotor, ricorrono sempre più frequentemente al noleggio a lungo termine. Lo stesso vale per le Piccole Aziende e per le “Partite IVA”. La ragione del rinnovato interesse dei privati va ricercata comunque nella necessità, da troppo tempo rinviata, di rinnovare un parco circolante che resta sempre troppo vecchio con tutte le negatività che una simile  situazione comporta in termini di sicurezza e di salvaguardia ambientale. Non si tratta quindi di un ampliamento della domanda, ma del rilancio di una domanda da troppo tempo compressa.

L’analisi per Gruppi e marche (vedi tabelle) mette in risalto la buona affermazione di FCA con un aumento nel mese superiore alla media (+20%) dovuto anche ad una crescente offerta di nuovi modelli. Cosa che ha avuto effetti positivi anche sulla produzione che infatti, nel primo quadrimestre, è cresciuta dell’80%.

Fotografa la situazione il commento di Massimo Nordio Presidente dell’UNRAE l’associazione delle marche estere in Italia “E’ chiaro che siamo soddisfatti di come siano andate le cose in questi primi 6 mesi anche se, per usare una metafora efficace, è come se fossimo passati da una febbre a 40° ad una di 38°. Con ciò, voglio dire che ancora non è stata adottata una terapia efficace per dare sostanza al canale di vendita più importante del nostro mercato, quello delle famiglie o dei privati, che però hanno dimostrato di ben reagire agli ingenti, ma necessariamente limitati, investimenti messi in campo dalle Case con le loro Reti”.

L’analisi per tipi di alimentazione mostra che crescono a doppia cifra tutte le motorizzazioni, ad eccezione del metano che si incrementa solo 2,9%. Stabili in quota benzina, gpl e vetture ibride ed elettriche, mentre sale di un punto il diesel al 30,6% del totale, e perde mezzo punto il metano, che si ferma al 4%.

Quanto alla tipologia di vetture i segmenti delle utilitarie (B) e delle medie (C) performano meglio del mercato, incrementando la propria quota, in particolare il C raggiunge nel semestre il 27% del totale. Buona anche la performance anche delle city car e delle auto del segmento D, mentre appena accennato l’incremento in volume dell’alto di gamma.

Per i tipi di carrozzeria sono in ottima salute i crossover (+44,3%) e al 16,1% di quota, mentre rallentano i monovolume compatti e calano considerevolmente in volume cabrio, coupè e monovolume grandi.

 Quanto alle aree geografiche il Nord Est nei 6 mesi si conferma al primo con il 34,7% del totale. Cede in quota il Nord Ovest e rimangono stabili Centro, Sud e Isole.

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