Breve storia di smart
Dalla microcar al SUV elettrico. Questo è il riassunto della storia di smart (con la “s” minuscola) che con la microcar a due posti lunga meno di tre metri ha completamente cambiato la mobilità urbana. Ha risolto problemi come quello del parcheggio nelle città e adesso è diventato un marchio completamente elettrico con in gamma i SUV #1, #3 e #5.
Per raccontare questa trasformazione, non basta dire “il brand è cresciuto”, e allora ripercorriamo i dieci momenti chiave che hanno segnato il percorso.
1. 1996 – Tutto inizia dall’idea di Swatch di costruire un’auto e trova in Mercedes un partner interessato. Nasce “Smart” (Swatch Mercedes ART) con una citycar diversa da tutto, compatta, stilosa, provocatoria.
2. 1998 – Arriva Fortwo, il primo modello prodotto. Due posti, poco più di due metri e mezzo, un telaio rigido come una scatola nera, pensata per la città.
3. 2002 – arrivano le prime serie speciali e versioni più divertenti come la Crossblade senza compromessi che perde il tetto e le porte. Essere piccoli non vuol dire essere timidi.
4. 2004 – Con la Forfour: la famiglia si allarga e si aggiunge una quattro posti e cinque porte, per chi ha bisogno di più spazio.
5. 2007 – è il momento della seconda generazione Fortwo che cresce nelle dimensioni, diventa più sicura, più stabile e si inizia a parlare di elettrico.
6. 2010 – Con Electric Drive parte la svolta green e scommette sull’elettrico con 100 esemplari di smart ED, senza motore termico
7. 2019 – Arriva Geely, e nasce la joint venture tra Mercedes-Benz e Geely. La produzione si sposta in Asia ma il design resta tedesco. Obiettivo: una nuova smart, 100% elettrica, globale e ambiziosa.
8. 2022 – Nasce smart #1: il nuovo inizio, un crossover compatto, tecnologico, full electric e non è più solo una citycar.
9. 2023 – smart #3, la versione sportiva con un look coupé, assetto dinamico, ancora più elegante. Per dimostrare che l’elettrico può essere anche emozionante.
10. 2024 – smart #5, la più grande, più potente, un SUV elettrico che guarda all’off-road, con trazione integrale, 5 modalità di guida, fino a 590 km di autonomia (WLTP).