Bosch al Consumer Electronics Show (CES) 2020

L'intelligenza artificiale renderà migliori i sistemi di sicurezza già ideati da Bosh per le auto

09 Jan 2020 Silvia Pirovano
Bosch al Consumer Electronics Show (CES) 2020

Bosch al Consumer Electronics Show (CES) 2020 di Las Vegas pone l’accento sull’Intelligenza Artificiale -IA- sicura e affidabile, tecnologia al centro della strategia dell’azienda tedesca per quanto riguarda lo sviluppo dei nuovi prodotti e servizi.

Tra questi, il Virtual Visor, un sistema parasole digitale basato proprio sull’IA, che ha ottenuto il più alto punteggio nella sua categoria al CES Best of Innovation Award. Si tratta di un display LCD trasparente collegato alla telecamera di monitoraggio interno rileva la posizione degli occhi del guidatore. Utilizzando gli algoritmi intelligenti, il Virtual Visor analizza queste informazioni e oscura solo la parte di parabrezza attraverso cui il sole abbaglia il guidatore.

Anche il nuovo display 3D di Bosch per le auto ha vinto nella sua categoria. Utilizzando la tecnologia 3D passiva, il display genera un effetto tridimensionale realistico delle immagini e delle informazioni visive che sono recepite più rapidamente rispetto alla visualizzazione sui normali schermi, aumentando la sicurezza sulla strada.

Tra le altre novità basate su IA presentate da Bosch nel settore dell’automotive, un sistema per monitorare l’abitacolo dei veicoli che aumenta ulteriormente la sicurezza. Rileva se il guidatore è stanco o guarda lo smartphone analizzando i movimenti delle palpebre, la direzione dello sguardo e la posizione della testa e emette un segnale di avviso se rileva una situazione critica. È in grado di monitorare anche l’interno del veicolo per determinare il numero di passeggeri, dove e come sono seduti. In base a questi dati può ottimizzare il funzionamento dei dispositivi di sicurezza, come gli airbag, in caso di emergenza. In futuro, quando i veicoli percorreranno tratti di strada in modo semi autonomo, come in autostrada, il sistema di monitoraggio del guidatore diventerà un partner indispensabile: in queste situazioni la telecamera si accerterà che il guidatore possa riprendere il volante in sicurezza in qualsiasi momento.

"Nel 2025, tutti i prodotti Bosch conterranno intelligenza artificiale o saranno stati sviluppati o realizzati con l’aiuto dell’IA." ha dichiarato Michael Bolle, membro del Board of Management di Bosch. L’azienda investe già 3,7 miliardi di euro nello sviluppo software, impiega più di 30.000 ingegneri informatici e conta 1.000 collaboratori impegnati specificatamente nell’IA e ha predisposto un programma di aggiornamento professionale completo. "Prevediamo circa 20.000 collaboratori formati sull’IA nei prossimi due anni" - ha spiegato Bolle. "Dobbiamo investire sull’intelligenza umana oltre che su quella artificiale."

In quanto pioniere nello sviluppo di sistemi di sicurezza salvavita per i guidatori, come l’ABS, l’ESP e le centraline di controllo degli airbag, l’azienda ha già dimostrato in passato che le persone possono trarre vantaggio da tecnologie affidabili. L’IA può anche rendere più efficienti e intelligenti i sistemi di assistenza alla guida, per esempio, se la telecamera di Bosch dotata di IA per la guida autonoma riconosce pedoni parzialmente nascosti, il sistema di frenata di emergenza automatica può reagire con maggiore affidabilità. Bosch crea una “Tecnologia per la vita” in grado di imparare.
Ma per innovare occorre investire. Oltre che sullo sviluppo del software, Bosch investe in tutto il mondo sulle persone e sui centri di competenza. Per esempio, l’azienda investirà 100 milioni di euro nella costruzione di un nuovo campus per l’IA a Tübingen, in Germania, che offrirà a circa 700 esperti di IA le condizioni ottimali per uno scambio di conoscenze, creativo e produttivo.

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