OPEL INSIGNIA COUNTRY TOURER

Pronta all’avventura e al fuoristrada la Opel Insignia diventa anche Country Tourer, la nuova SW/SUV che esordirà al Salone di Francoforte.

03 Jul 2013 motorpad.it
OPEL INSIGNIA COUNTRY TOURER

Assolve con molta autorevolezza il suo ruolo di ammiraglia della marca, ma non si accontenta e al Salone di Francoforte la Opel Insignia, è di questo modello che parliamo, oltre alla nuova generazione della berlina presenterà l’interessante estensione della gamma che prende il nome diCountry Tourer. Entra cioè nel terreno, anzi, nei terreni dell’avventura, del tempo libero e degli usi in situazioni di fondo stradale a scarsa aderenza o accidentati: in poche parole del fuoristrada leggero.
Ma mica poi tanto. Si sviluppa in sostanza, in segmenti di mercato che Opel ha cominciato ad esplorare con il grande successo della Mokka, quell’offensiva di prodotto che sta letteralmente cambiando faccia alla marca, sia sul piano dello stile, sia su quello dei contenuti tecnici.
 
Nello specifico della Country Tourer tutto parte dalla Insignia SW che assume un nuovo aspetto ancora più solido e muscoloso fatto in primo luogo da un innalzamento da terra di 20 mm, giusto per consentirle di affrontare senza pericolo e danni i terreni infidi. E questo grazie anche ad opportune protezioni sottoscocca anteriori e posteriori con eleganti finiture argento, ai passaruota ed alla parte inferiore della carrozzeria.
 
Un ruolo fondamentale per garantire motricità e sicurezza viene dalla trazione integrale del tipo a controllo elettronico, frizione Haldex, e differenziale elettronico autobloccante posteriore LSD  che si adatta automaticamente alle condizioni stradali prevalenti e varia la distribuzione della coppia da zero al 100% senza soluzione di continuità tra asse anteriore e posteriore e tra le due ruote posteriori e “prima” che anche una sola ruota cominci a slittare. In situazioni normali su strada la trazione passa, sempre automaticamente, alla trazione anteriore con gli evidenti vantaggi in termini di consumi.
 
E siamo quindi all’argomento motori, tutti sovralimentati. Il più potente è il Turbo benzina a iniezione diretta SIDI (Spark Ingnition Direct Injection) di 2.000 cc da 184 kW/250 CV e 400 Nm di coppia. Non sarà presente nella gamma italiana dove invece avrà un ruolo fondamentale il diesel BiTurbo CDTI di 2.000 cc da 143 kW/195 CV e 400 Nm di coppia. L’offerta si completa con il CDTI di 2.000 cc da 120 kW/163 CV e 350 Nm di coppia che salgono a 380 con l’intervento dell’Overboost. 
Il Turbo 2.0 SIDI  e il CDTI 2.0 possono essere abbinati al cambio manuale o automatico a sei velocità, mentre il BiTurbo CDTI 2.0 è disponibile solo con trasmissione automatica.
 
Maggiori dettagli e dotazioni specifiche saranno resi noti, insieme ai prezzi, alla presentazione. 

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