FIAT FREEMONT

Facciamo finta di credere che sia un prodotto Fiat, che pure ci mette il cuore, cioè i motori e una cura di “italianizzazione” che non può che far bene al modello.

15 Jun 2011 motorpad.it
FIAT FREEMONT
Facciamo finta di credere che sia un prodotto Fiat, che pure ci mette il cuore, cioè i motori e una cura di “italianizzazione” che non può che far bene al modello. Quello che conta è che il processo di integrazione con Chrysler procede con bella regolarità a dare frutti cospicui e, soprattutto, a inserire di prepotenza la Fiat nel settore dei SUV/Crossover dal quale era stata, colpevolmente, assente per troppo tempo.

E’ ora la volta della Freemont, una sette posti in arrivo da Detroit sulla base della Dodge Journey, quindi con alle spalle un importante patrimonio di competenze specifiche tra i veicoli multifunzionali e di grande immagine e tradizione.
Varcando l’Oceano ha conservato l’originale aspetto solido e imponente sostenuto da misure importanti - 4,89 metri di lunghezza, 1,88 di larghezza e 1,69 di altezza – cambiando letteralmente “faccia” cioè con un frontale in stile Fiat al posto di quello massiccio e dominato dall’Ariete che contraddistingue i modelli Dodge e, stilisticamente, il miglioramento è evidente. Sono nuove anche le ruote in lega.

La piazza d’armi dell’abitacolo presenta di serie le tre file di sedili che sono il punto di forza della versatilità del modello. Si prestano infatti agli usi più vari sia per le persone che possono accogliere, sia per lo spazio modulabile secondo necessità per eventuali carichi anche ingombranti. Si arriva a circa un metro cubo e mezzo di volume utile movimentando schienali e sedili anche separatamente.
Utile, anche per il confort di marcia, la diversa altezza della seconda e terza fila, cosi da consentire a tutti gli occupanti di godere del paesaggio e di socializzare meglio.

La dotazione di serie segue la filosofia del ”tutto sotto controllo” nella grande consolle centrale con touch screen, del confort e della sicurezza. Quindi, tra l’altro, climatizzatore, navigatore, collegamento con il mondo esterno, monitoraggio della pressione degli pneumatici e partenza in salita assistita.

Due i motori entrambi Multijet di 2.000 cc da 140 e 170 CV a trazione anteriore per una dinamica di marcia che, specie con quello più potente, niente ha da invidiare a quello di una brillante berlina. In seguito arriverà anche la trazione integrale per il 2.000 cc da 170 CV e il 3.600 cc benzina da 276 CV.

Prezzi da 25.700 a 28.700 euro; l’offerta di lancio parte però da 24.900 euro con l’allestimento che prevede anche i sedili in pelle riscaldabili.
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