Hyundai Inster, la piccola non solo per la città

Piccolo è bello e la strada dello sviluppo dell’auto elettrica sta proponendo nuove idee e soluzioni con vetture più adatte ad una mobilità urbana ma utilizzabili senza problemi anche per i viaggi.
È questo il concetto alla base dell’ultima novità di Hyundai, la Inster una city-SUV ultracompatta pensata per il mercato europeo e per le grandi città con un modello che in soli 3,86 metri di metri di lunghezza offre tanto spazio a bordo e tecnologia innovativa per il segmento.
Si presenta con un design moderno, ed uno stile originale dove mette in mostra un frontale che ha nei fari su due livelli un elemento di grande personalità con quelli superiori a pixel, una caratteristica di tutte le Hyundai a batteria, completato più in basso due luci rotonde e dallo skid plate con colore a contrasto. I cerchi in lega, a seconda delle versioni, vanno da 15” a 17”.
La scelta elettrica ha portato ad un differente sfruttamento dei volumi interni con valori di assoluto rilevo per la categoria. Anche se la larghezza può sembrare contenuta, 1,61 mt la misura, grazie al
passo di 2,58 metri trovano posto comodamente 4 persone ed il pianale perfettamente piatto e la panca posteriore scorrevole di 16 cm, porta in dotazione un bagagliaio che arriva a 351 litri e raggiunge i 1.059 quandop si abbatte la seconda fila. Seguirà nei prossimi mesi anche la variante a 5 posti ma che non avrà le sedute scorrevoli.
Tutti i sedili, inoltre, sono ripiegabili anche quello del guidatore e quelli posteriori anche inclinabili per adattare al meglio la posizione.
Una volta al volante si notano due schermi digitali, il primo per il quadro strumenti ed il secondo per l’infotainment, entrambi di 10,25 pollici con di serie il navigatore, cosa abbastanza rara per un modello di segmento A. Gli aggiornamenti del software avvengo Over the Air (OTA) e di serie è presente la connettività Apple Car Play e Android Auto.
La ricarica dei dispositivi mobili avviene attraverso porte USB-C anteriori e posteriori, oltre a un pad di ricarica wireless.
Una esclusività per il segmento è la Digital Key 2 Touch (a richiesta) che consente di sbloccare e avviare il veicolo con lo smartphone e di condividere chiavi digitali fino a 7 utenti.
Passando alla scheda tecnica sono due le proposte. La versione d’ingresso ha una batteria da 42 kWh abbinata ad un motore da 97 cavalli alla quale si affianca l’opzione long-range con batteria da 49 kWh e motore da 115 CV.
Variano di conseguenza le percorrenze con un’autonomia di 327 km nel ciclo misto che salgono a 475 nel ciclo urbano WLTP nel primo caso e di 370/518 per la più capiente.
Valori che portano ad una riflessione se la Inster viene utilizzata principalmente in città e riducendo il numero di soste per la ricarica. Questa avviene dal 10 all’80% attraverso i punti fast-charge da 120 kW in 30 minuti e a disposizione il cavo on board da 11 kW. La batteria è raffreddata a liquido e la pompa di calore è presente sulla versione da 49 kWh, permette di riscaldare l’abitacolo riducendo l’assorbimento di energia.
Le palette al volante gestiscono la frenata rigenerativa e Inster offre la modalità i-Pedal per il controllo di accelerazione e frenata con un solo pedale. Il freno di stazionamento elettronico con funzione di mantenimento automatico aggiunge ulteriore praticità, migliorando il comfort. La dotazione ADAS è completa sotto ogni aspetto per un livello 2 di guida autonoma.
La gamma Hyundai Inster è composta da 3 combinazioni. L’entry level è affidato alla Xtech disponibile su entrambe le batterie con la 42 kWh e motore da 97 CV ad un prezzo che parte da 24.900 euro mentre con la 49 kWh abbinata ai 115 CV è in listino a 26.650 euro.
Al vertice della gamma, l’allestimento Xclass, proposto solo sulla batteria da 49 kWh a 28.650 euro. È poi possibile personalizzare l’auto e dotarla di cerchi in lega da 17” e di Tech Pack.
Successivamente verrà lanciata la variante Inster Cross, caratterizzata da un design più robusto e orientato all'outdoor.