Nissan Qashqai il modello che ha inventato il Crossover

23 Jan 2014 motorpad.it

Quando nacque sette anni fa, l’anticonformista Qashqai era un sasso gettato nello stagno di quel segmento “C” che raramente premia le “alzate d’ingegno”. Invece ne hanno fatte ben due milioni e ora la Nissan alza la posta con la seconda serie.

La nuova gamma è realizzata su una piattaforma inedita, ha carrozzeria e interni nuovi, motori all’insegna di un efficiente downsizing e una nutrita dote di sistemi di sicurezza. Il pianale CMF (Common Module Family) cresce nel passo da 2.630 a 2.643 mm. La vettura aumenta di 49 mm in lunghezza (4.377), 20 in larghezza (1.806), ma si “acquatta” di 10 mm, scendendo a 1.590 mm. Il Cx è di 0,32. La nuova Qashqai è più slanciata, più “automobilistica” verrebbe da dire, ma non rinuncia alla connotazione crossover che ne ha decretato il successo.

Ruote grandi (ora da 19”), applicazioni in plastica antiurto a passaruote, longheroni e “musone”, nonché linea muscolosa ci sono sempre. Nuovo è il make up generale, più ricercato, prezioso. Il frontale reca la grande “V” lucida, leit motiv della casa. Bello – e ben fatto - il profilo della vetratura laterale. “Appagante” è la parola che viene in mente mettendosi al posto guida. I sedili sono accoglienti e a compattezza differenziata.

L’abitacolo è più spazioso: anche in altezza ci sono 15 mm in più nonostante l’abbassamento della carrozzeria. Gradevole la luminosità ambrata regolabile, diffusa dalla base del cambio a tutto l’ambiente. La plancia è ricca di servizi ma non sovraccarica. Molto utile il display a funzioni multiple sequenziali fra i tachimetro e contagiri, gestito da comandi al volante.
Più generoso anche il bagagliaio, ora da 430 litri (+20 litri) e modulabile tramite pannelli double face sistemabili per creare scomparti separati.

Motori: niente più “duemila”, ma il 1.600 adesso è turbo e offre 120 kW-163 CV e 240 Nm. Al posto del vecchio “millesei” c’è il 1.200 cc turbo DIG-T da 86 kW-115 CV, ma la coppia è di ben 190 Nm (contro i 158 del vecchio aspirato) e a soli 2.000 giri.
Diesel: la “forbice si restringe: 1.500 o 1.600 cc: 82 kW-110 CV oppure 97 kW-130 CV, quest’ultimo anche con trazione integrale (e retrotreno multilink, invece del ponte torcente delle trazioni anteriori).

Chi ama la vita comoda può avere la 130 CV diesel a trazione anteriore con cambio Xtronic, un CVT adattato al gusto europeo: cambio continuo alle andature moderate e scalato a rapporti per la guida sportiva.

La Qashqai offre una notevole “interfaccia”, soprattutto per la sicurezza. A seconda delle versioni (Visia, Acenta, Tekna e Premier Limited Edition) sono presenti il radar per la frenata di emergenza su tre livelli, il rilevamento dello stato di attenzione del guidatore, il riconoscimento della segnaletica, il controllo del cambio corsia, la copertura ottica degli angoli ciechi, l’allerta per gli oggetti in movimento, gli abbaglianti LED automatici, l’assistenza al posteggio e il Nissan Connect collegabile a smartphone.

Prezzi: le versioni paragonabili alla gamma uscente, cioè dCi 1.5 e 1.6, mostrano differenze di prezzo fra “zero” (1.5 Acenta) e 740 euro in più (1.5 Visia). Il range dell’intera gamma va dai 19.990 euro della 1.2 DIG-T ai 32.970 della 1.6 dCi 4WD Premier Limited Edition. Le consegne, da febbraio. 

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