Peugeot 106 Rallye - Prova Vintage

La Abbiamo provato la Peugeot 106 Rallye, la piccola sportiva che ha fatto correre tanti piloti.

22 Jul 2016 Paolo Pirovano
Peugeot 106 Rallye - Prova Vintage

Oltre alla 205 Gutmann a disposizione nel test drive di auto storiche a San Giminiano in occasione della visita alla Galerie Peugeot c’era anche una 106 Rallye, la versione più sportiva del modello.
Presentata nel 1991 la 106 è rimasta in servizio fino al 2003 andando in pensione dopo una carriera di 2,8 milioni unità prodotte di cui oltre 400.000 in Italia, sostituendo degnamente proprio la 205.

Nel novembre 1993 arriva la Rallye oggetto della nostra prova, nata con caratteristiche decisamente racing: tre colori di carrozzeria (rosso, nero e bianco), assenza di alzacristalli e specchietti elettrici, mancanza di faretti supplementari, aerazione interna limitata senza le bocchette centrali, archi passaruota supplementari di andamento squadrato, cerchi in lamiera scampanati (ET 16) da 14 x 5,5” verniciati di bianco, moquette e cinture di sicurezza di colore rosso. Sulla mascherina e sulla fiancata i fregi giallo-blu-rossi di Peugeot Sport a rendere ancora più aggressiva la 106 Rallye.

Per  il motore la scelta è andata sul 4 cilindri di 1.294 cc da 98 CV a 7.200 g/min, con due valvole per cilindro ed iniezione elettronica con trazione anteriore. Lunga 3,56 mt con un peso in ordine di marcia 810 kg e di 925 kg a pieno carico è stata l’auto ideale per chi voleva iniziare a coreere sia in pista sia nei rally con prestazioni di rilievo: velocità massima 190 km/h, accelerazione 0-100 km/h in 9,3 sec. 0-400 m in 16,7 sec,  0-1000 m in 30,8 sec ed un rapporto peso/potenza di 8,1 kg/CV.
Anche un giovane Paolo Andreucci, pilota ufficiale Peugeot e nove volte vincitore del Campionato Italiano Rally ha corso con la 106.

È un’auto molto semplice da guidare, sincera nella reazioni che richiede un po’ di attenzione nello sterzo che richiede movimenti precisi. L’assetto sportivo assicura una ottima tenuta con quel tipico sottosterzo delle trazioni anteriori facilmente regolabile con il gas.  Sul motore poco da dire, sale bene di giri ma bisogna tenerlo alto per sfruttarlo al meglio ben aiutato dalla rapportatura del cambio a 5 marce con innesti sicuri nonostante la corsa sia abbastanza lunga. A fermarla con sicurezza ci pensano i freni anteriori a disco autoventilanti da 247 mm con quelli posteriori a tamburo da 180 mm.

Ci è piaciuto pensare ai tanti che negli anni ’90 l’avevano scelta per correre e che ancora adesso ogni tanto la riportano in pista o in prova speciale a conferma della robustezza e affidabilità della 106 Rallye.

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