Peugeot 408, l’alternativa ai C-SUV e non solo

02 Dec 2022 Roberto Tagliabue
Peugeot 408, l’alternativa ai C-SUV e non solo

Svelata e apprezzata in anteprima a Monza, in concomitanza col debutto della Hypercar 9X8 nel Campionato Endurance lo scorso luglio, finalmente abbiamo provato la nuova Peugeot 408. Si tratta di una vettura diversa, un po’ fuori dagli schemi; non è la prima a presentare queste linee singolari, ma è certamente un’ottima realizzazione di questo nuovo cliché. 

Un po’ berlina per la grande abitabilità, un po’ SUV per la luce a terra di 188 mm, un po’ coupé per le linee affusolate: la nuova Peugeot 408 prende il meglio da ciascuna delle tre, offrendo qualcosa di alternativo, proprio perché può soddisfare le esigenze di abitabilità, funzionalità, spazio e sportività, caratteristiche accorpate con un po’ di originalità.

Le misure sono da vettura di segmento C e con una lunghezza di 4,69 metri e un passo di 2,79, la Peugeot 408 presenta una seconda fila tra le più spaziose della Casa del Leone. Anche il bagagliaio è di dimensioni generose, con un volume di 536 litri che, con gli schienali dei sedili posteriori abbattuti, può raggiungere 1.611 litri. L'altezza però è di soli 1,48, molto meno dei normali SUV e offre un profilo slanciato ed elegante tanto da richiamare una coupé cinque porte. 

Sotto al cofano due versioni ibride plug-in da 180 e 225 CV e una versione PureTech a benzina da 130 CV. Tutte e tre vengono abbinate di serie a un cambio automatico EAT8 a otto rapporti e trazione anteriore. Le due ibride hanno in comune il quattro cilindri 1.600 turbo a iniezione diretta declinato in due potenze, 150 e 180 CV per 250 Nm, coadiuvato da un’unità elettrica inglobata nel cambio da 81 kW (110 CV) e 320 Nm, alimentata da una batteria da 12,44 kWh per un’autonomia (WLTP) di 64 km in modalità solo elettrica. Seguirà, nel corso del prossimo anno, una versione 100% elettrica. 

Consumi ed emissioni correlate sono ancora in corso d’omologazione, ma si prospettano particolarmente interessati per una vettura del segmento C; i valori attualmente stimati sono di 1,0-1,3 l/100 km di benzina e 24-30 g/km di CO2 emessa. L’ottimo risultato si deve non tanto e non solo all’apporto elettrico delle versioni plug-in, ma anche per l’attento contenimento dei pesi, 1.396 kg della versione benzina e 1.696 e 1.706 delle due versioni plug-in. 

La gamma si articola intorno ai tre classici allestimenti Peugeot, Allure, Allure Pack e GT, con prezzi a partire da 33.800 euro della PureTech 130 EAT8 Allure, fino ai 47.400 della Hybrid 225 e-EAT8 proposta solo nell’allestimento top GT. Quest’ultima è stata la protagonista della nostra prova nelle tortuose strade dell’entroterra di Barcellona, con qualche allungo anche in autostrada. 

L’avviamento e i primi chilometri percorsi in modalità totalmente elettrica hanno subito messo in evidenza il comfort complessivo della vettura, molto vicino a quello di una vera ammiraglia, anche per l’allestimento arricchito da tutti gli optional possibili: dai sedili elettrici (certificati AGR) con sistema massaggiante (optional solo per le GT a 1.000 euro) ai cerchi da 20”, da tutti i pacchetti ADAS con il sistema di riconoscimento pedoni e animali a infrarossi, che funziona anche di notte (Night Vision, 1.150 euro) alle le telecamere a 360° (Vision Pack, 400 euro).

L’avviamento dell’unità termica è quasi impercettibile, l’insonorizzazione è ottima e si percepisce soltanto il cambio automatico quando scala una marcia. La posizione di guida è più simile a quella di 3008/5008 che non delle filanti 508: con la buona altezza da terra si ha la stessa sensazione di controllo della strada e del traffico a cui i SUV ci hanno abituato. Il sistema i-Cockpit, che con 408 compie dieci anni, offre l’ottimo controllo attraverso un volante molto compatto posizionato più in basso rispetto alla media, per consentire di avere sotto gli occhi sia il cruscotto digitale tridimensionale sia la strada in un unico orizzonte.

Il comportamento dinamico, particolarmente confortevole, non si trasforma troppo nella modalità Sport che prevede una più rapida risposta all’acceleratore e un più contrastato sterzo, peraltro già diretto anche nelle altre due modalità, elettrica o ibrida. Molto contenuto anche il fruscio aerodinamico. Complessivamente la vettura si è dimostrata ben equilibrata, con il giusto compromesso tra comfort e sportività e con il plus di un’abitabilità ottima anche per chi siede dietro. Oltre che fastback potrebbe tranquillamente rientrare in un concetto rivisitato di vettura Granturismo. 

Prevista in Italia a partire dal febbraio prossimo, la nuova Peugeot 408 si rivolge a una clientela piuttosto vasta, interpretando caratteristiche e forme di diverse categorie.

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