Renault Espace

Nuova generazione per la Renault Espace a 30 anni dalla prima.

13 Apr 2015 motorpad.it
Renault Espace

Alla quarta generazione e dopo un'onorata carriera lunga 30 anni che ha portato a 1.250.000 unità prodotte in Renault si sono posti il problema di "reinventare" l'Espace.

Era, ed è rimasta finora, la capostipite (con più imitazioni della Settimana Enigmistica) delle monovolume campionesse di funzionalità e di disponibilità di spazio, qualità che la nuova generazione si guarda bene dal disperdere. Anzi.

La novità consiste in un deciso cambio di filosofia di prodotto e nella conseguente e più impegnativa  "mission".

Vuole infatti l'Espace 2015 porsi come una ammiraglia sui generis nell'offerta Renault e andare a giocare senza complessi nel campo minato della miglior concorrenza del settore.

Per questo gli interventi caratterizzanti si sono mossi sulle seguenti linee direttrici: nuovo stile, incremento della qualità percepibile e reale, modularietà degli interni, sicurezza, confort e interconnessione e infine personalizzazione. Il tutto in un unico corpo di carrozzeria dagli ingombri ancora importanti, 4,86 mt di lunghezza, 1,68 di altezza e 2,13 di larghezza che nasce sul pianale opportunamente sviluppata dell’Alleanza Renault-Nissan già impiegato sulla Qashqai.

È cambiato (in meglio) l'aspetto generale con un frontale di forte riconoscibilità nelle sue forme molto scolpite e ricche di cromature; i gruppi ottici a LED sono incorniciati dalle luci di posizione sottili e [perimetrali; mancano i fendinebbia la cui funzione ê affidata alla efficacia dei fari principali.

Nel disegno complessivo incidono anche l'abbassamento della linea del tetto con il risultato di rendere l'insieme più filante aerodinamico e l'innalzamento dell'altezza da terra. Elementi, questi, che in qualche modo apparentano il veicolo ad un crossover togliendo molta della pesantezza originale.

L'allestimento interno offre, in primo luogo, la possibilità di scelta tra la soluzione a cinque o a sette posti (con supplemento) a sedili singoli e, di conseguenza, la capacità del bagagliaio può arrivare a circa 2 mc utili ottenibili con un meccanismo che, con una sola manovra, fa scomparire i sedili appiattendoli nel pianale, senza più la necessità di doverli asportare. Restando sui sedili sono di nuova concezione, disponibili anche con funzione massaggio; sono particolarmente leggeri tanto da contribuire, con altri interventi, a far recuperare all'Espace 250 kg di peso.

Nei tre allestimenti previsti - Zen (per le flotte), Intense ed Initiale Paris - la ricchezza di dotazioni e le possibilità di personalizzazioni salgono progressivamente di numero e di sofisticazione.

Tra le dotazioni qualificanti e in qualche caso o funzione esclusive spicca LINK 2 il vero centro di controllo connesso di Espace. Ha il suo punto focale in uno “sckermo/tablet” da 8,7 pollici che funziona proprio come un tablet domestico posizionato verticalmente al centro della plancia dotato di zoom con due dita, scorrimento delle pagine, spostamento con trascinamento, navigazione con rappresentazione 3D degli edifici, riconoscimento vocale, lettura e-mail, connessione Bluetooth e streaming audio. Il più fanatico esponente della “e-generation” non può chiedere di meglio su un’auto e per i meno avvezzi, sempre per questioni generazionali, sarà necessario un po’ di allenamento per scoprirne tutta l’utilità.

Link 2 gestisce infatti anche il sistema Multi-Sense, la modularità per far rientrare i sedili, i sistemi di assistenza alla guida, la climatizzazione, la home page personalizzabile, le regolazioni di guida preferite e le scelte singole in materia di lingua, ambiente luminoso, stazioni radio ecc. con possibilità di memorizzare sei profili. Per non dire del ricco catalogo di App di tipo automobilistico (hotel, ristoranti, social network, informazioni in tempo reale sul traffico. E di sicuro abbiamo dimenticato qualcosa.

Tornando a parlare di auto in senso stretto c’è da aprire il capitolo della tecnica che, stranamente parte da una scelta di motorizzazioni relativamente ridotta.

Per i diesel si parte con un dCi di 1.600 cc, 130 CV e 320 Nm con cambio manuale a 6 rapporti per 4,5 l/100 km e 116 g/km di CO2.

Segue un dCi Twin Turbo di 1.600 cc, 160 CV e 380 Nm abbinato alla trasmissione automatica EDC a 6 rapporti di cui si apprezza l’armonica selezione dei rapporti senza fastidiosi trascinamenti o strappi. Il consumo medio è indicato in 4,7 l/100 con 120 g/km di CO2. Di questo la qualità di immediata percezione, anche sotto sforzo è l’elevato livello di insonorizzazione e la costanza di erogazione della coppia.

Al vertice si trova il TCe a benzina turbo a iniezione diretta di 1.600 cc, 200 CV, 260 Nm con cambio automatico a sette rapporti che a fronte del dichiarato consumo di 6,2 l/100 km nella prova pratica su un percorso di circa 200 km di strade aperte, per circa un terzo autostrada e un terzo in modalità Sport ha fatto registrare un consumo di 8,3 l/100 km, vale a dire 12,04 km/l.

A migliorare la trazione in caso di necessità provvede l’Advanced, Traction Control da utilizzare in modalità automatica o manuale.

La personalizzazione si estende, in tema di motori, alla possibilità di selezionare, attraverso il Multi-Sense, anche quattro modalità di guida pre-programmate: Eco, Comfort, Neutro e Sport, più una quinta, Perso(nal) programmabile liberamente. Ricorrendo a queste scelte la sofisticazione arriva a mutare, attraverso opportune colorazioni, perfino l’atmosfera a bordo: rosso per Sport, verde per Eco, blu per Confort, seppia per Neutro, viola per Perso. Cose non strettissimamente necessarie. Non quanto almeno il sistema 4Control che interviene direttamente nella dinamica e guidabilità del veicolo chiamando in causa le 4 ruote sterzanti quali importanti elementi di agilità di marcia e sicurezza specie nella guida veloce e nei percorsi ricchi di curve in associazione con il controllo delle sospensioni. Regalano all’Espace una maneggevolezza insospettabile in rapporto all’ingombro del veicolo.

Si aprirebbe infine un capitolo altrettanto denso di sistemi funzionali alla sicurezza, al confort ed all’assistenza al pilota. Per evitare un chilometrico elenco basterà segnalare che è difficile riscontrare tanta abbondanza di sistemi, specie a parità di livello di prezzo; in questo campo davvero Espace accetta qualsiasi confronto anche verso consolidate gerarchie di valori.

Il listino italiano parte da 32.900 Euro della versione Zen, da 36.500 a 38.200 per la Intense e da 43.500 a 45.500 euro per la Initiale Paris di vertice.  

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