"Tour d’Europe": in viaggio per valorizzare i carburanti rinnovabili

Bosch ha scelto la sua sede di Torino per presentare il progetto "Tour d’Europe". Si tratta di un’interessante iniziativa realizzata in collaborazione con l’intera filiera automotive europea alla quale partecipano più di 20 partners, nata per sensibilizzare sul ruolo dei carburanti rinnovabili nel raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050, come previsto dal Green Deal europeo.
La domanda è quindi la seguente: possono i carburanti rinnovabili contribuire alla decarbonizzazione e alla neutralità climatica? La risposta è sì. Non solo elettrico e/o elettrificazione, quindi, ma anche soluzioni alternative già “pronte”.
L'Unione Europea si è impegnata a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 e un contribuito importante verrà dalla riduzione delle emissioni prodotte dal traffico stradale. Per questo, per esempio, la legislazione prevede che a partire dal 2035 potranno essere immatricolati solo le auto e i veicoli commerciali leggeri che non producono alcuna emissione di CO2. In futuro, norme simili potrebbero essere applicate anche ad altri tipi di veicoli. In questo scenario, i carburanti rinnovabili (FAME, HVO, E85, Benzina Rinnovabile, BioLNG/CNG), già ampiamente diffusi e in commercio in tutta Europa e non solo, offrono un grande potenziale in qualità di carburanti a basso impatto ambientale per i veicoli a combustione interna, milioni dei quali continueranno a circolare anche nel 2035. A quel punto, se non prima, le aziende si troveranno di fronte alla sfida di documentare all’interno del bilancio di sostenibilità in modo affidabile l'impronta di carbonio dei loro veicoli, per soddisfare i requisiti di legge e i propri obiettivi di sostenibilità.
Da Roma a Parigi per un totale di 3.000 km
Al tour, che partirà a giugno da Roma e passerà per Austria, Germania (fino a Berlino), Belgio e si concluderà a Parigi, parteciperanno circa 20 di mezzi fra trucks e vetture a biometano e avrà l’obiettivo di dimostrare, soprattutto ai responsabili politici di tutta l'UE, che i carburanti rinnovabili rappresentano un approccio flessibile e tecnologicamente aperto alla decarbonizzazione del trasporto stradale, insieme ad altre tecnologie, come l'elettrificazione e l'idrogeno. Essendo una soluzione già disponibile per i veicoli esistenti, i carburanti rinnovabili stanno già producendo risultati misurabili in termini di riduzione delle emissioni di gas serra (GHG).
La piattaforma Digital Fuel Twin by Bosch
Per l’evento Bosch ha creato la piattaforma “Digital Fuel Twin” (DFT), che certificherà l'uso di carburanti rinnovabili e la conseguente riduzione delle emissioni di CO2. La piattaforma sarà in grado di offrire una soluzione basata su cloud per tracciare e certificare digitalmente le informazioni dettagliate del carburante utilizzato nel veicolo lungo l’intera catena di fornitura e le emissioni di carbonio prodotte. Le proprietà rilevanti di questo carburante vengono così archiviate digitalmente come un gemello virtuale in una data room protetta nel cloud. Alla pompa di carburante, una “stretta di mano digitale”, cioè uno scambio di dati tra il veicolo, la stazione di rifornimento e il cloud, documenta infatti con precisione che tipo di carburante ha ricevuto il veicolo e in che quantità. Sulla base di questi dati, gli utenti e le aziende ricevono informazioni affidabili e certificate che documentano la reale impronta di carbonio dei loro veicoli (CO2 per litro).
Il Tour d'Europe dimostrerà non solo che i carburanti rinnovabili hanno un ruolo cruciale nella decarbonizzazione del trasporto stradale e possono raggiungere la neutralità climatica durante l'uso (poiché il carbonio rilasciato durante la combustione è compensato dal carbonio precedentemente assorbito dall'atmosfera) ma che sono una soluzione ampiamente disponibile già oggi, facile da usare e adatta alle infrastrutture di rifornimento e ai veicoli esistenti.
I fenomeni di Bruxelles sono avvisati…