Ancora MINI, sempre più MINI

23 Dec 2013 motorpad.it

Per il lancio della nuova generazione della Mini hanno ideato qualcosa di veramente “planetario”. Nel senso letterale del termine.

La presentazione è infatti avvenuta, in modo praticamente simultaneo in Europa, a Oxford da dove nel  1954 è uscita la prima Mini progettata da Alec Issigonis, al Salone di Tokyo e a quello di Los Angeles, come se il nuovo modello volesse ufficialmente qualificarsi come una vera e propria world car Premium. L’attesa, del resto, era veramente alta e si può davvero sostenere che le aspettative non sono andate deluse.

In primo luogo sul piano stilistico che, nell’immagine complessiva, ha conservato - come era logico - l’importante capitale di una riconoscibilità cui sarebbe stato delittuoso rinunciare. La cosa più evidente è il nuovo disegno della calandra ma in realtà sono addirittura oltre 3.500 i particolari e i componenti che, più o meno visibili, sono stati modificati. Si può pertanto dire che, sul piano stilistico la Mini 2014 era rimasta uguale a se stessa, ma è profondamente diversa.

In realtà il primo sensibile cambiamento è nelle misure d’ingombro che son cresciute in lunghezza fino a 3 metri e 82 cm e, di poco la larghezza (1,73 mt) e l’altezza (1,41 mt), mentre si è allungato a 2,46 mt il passo.

Sotto il cofano prende posto una nuova generazione di motori con tecnologia Twin Power Turbo e tre saranno disponibili al lancio in calendario per la prossima primavera. I benzina sono il più potente quattro cilindri Euro6 di 2.000 cc da 192 CV per la Cooper S, mentre per la Cooper è previsto un inedito tre cilindri a benzina di 1.500 cc, 136 CV. Tra i diesel ancora un tre cilindri di 1500 cc da 116 CV.

Arriverà a marzo 2014 con prezzi che partono per la Cooper da 20.700 euro, da 21.950 per la Cooper D e da 24.950 per la Cooper S. 

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