Kia Optima

Nel settore delle berline Premium con la classica carrozzeria a tre volumi Kia accetta la sfida con la miglior produzione occidentale e mette in campo la Optima. È stata sviluppata, proprio per la sua missione di conquista in Europa, al Centro stile di Francoforte che ha fatto davvero di tutto e di più per rendere più emozionale e dinamica la linea che richiama quella di un corposo coupé a 4 porte e portellone. I risultati si vedono anche nel frontale, nelle fiancate e in un abitacolo luminoso e confortevole, allestito con cura e ricchezza di dotazioni.

Restando in questa zona si fanno apprezzare i sedili e la plancia, riscaldabili e ventilabili i primi e lineare e ben leggibile la seconda.

Il capitolo sicurezza parte dalla rigidità della scocca che impiega acciai ad alta resistenza e continua con un sostanzioso bagaglio di tecnologie di assistenza al pilota, prevenzione e infointrattenimento.

C’è perfino un embrione di guida autonoma realizzata attraverso un sistema di laser a lungo raggio che scopre gli ostacoli anche a 80 km/h e reagisce opportunamente.

Per il motore la scelta è caduta su un efficiente CRD di 1.700 cc CRDi (il diesel ha ancora, per fortuna, i suoi estimatori) da 141 CV e la sua brillantezza neutralizza, per quanto riguarda la maneggevolezza e lo spunto i 4,85 mt di lunghezza. Questo a maggior ragione se si dispone delle sospensioni a controllo elettronico (offerte a richiesta) che diventano indispensabili nella guida in modalità sport.

Da vera caccia al cliente il prezzo di 29.000 euro per l’unico allestimento proposto e particolarmente interessante per le flotte aziendali.

In autunno 2016 la gamma si completerà con le versioni station wagon e ibrida.