DR3 e Termini Imerese

Con la Dr3, una due volumi compatta di segmento B, si amplia la gamma del marchio DR.

08 Oct 2011 motorpad.it
DR3 e Termini Imerese
Con la Dr3, una due volumi compatta di segmento B, si amplia la gamma del marchio DR.
L’ultima arrivata si inserisce per dimensioni tra la Dr2 (3,70 mt. di lunghezza) e la Dr5 (4,29 mt.) con misure di 4139 x 1686 e 1492 e un bagagliaio che da 360 a 790 dmc.

Il design è piacevole e senza fronzoli, com’è nella filosofia del marchio. Nel frontale spicca la calandra a trapezio rovesciato con bordi cromati, mentre la parte posteriore è caratterizzata da linee molto marcate. Semplice ed essenziale anche la plancia che ospita il quadro strumenti digitali.
Proposta con un unico allestimento, la Dr3 offre di serie gli interni in pelle, il climatizzatore manuale, la radio CD MP3 con sei altoparlanti, una presa USB, i cerchi in lega da 17”, l’antifurto perimetrale e i sensori di parcheggio.

Due le motorizzazioni al lancio, entrambe a benzina e con omologazione Euro5: un 1.300 cc da 83 CV e un 1.500 cc da 109 CV. Abbinate ad un cambio manuale a 5 marce consumano rispettivamente 5,5 e 6,3 litri ogni 100 km.
Sono disponibili anche le relative versioni bi-fuel benzina/GPL.
La Dr3 sarà in vendita dal secondo semestre 2012 con prezzi compresi tra gli 11.000 e i 13.00 euro.

Il programma DR3 è in gestazione da tempo e si inquadra ora nel programma che l’imprenditore Di Risio ha concordato con il Ministero per lo Sviluppo Economico, la Regione Sicilia e i Sindacati per il “salvataggio” dell’impianto Fiat di Termini Imerese.
Il piano occupazionale prevede di arrivare progressivamente a regime nel 2016 assorbendo 1.300 lavoratori circa per una produzione di 60.000 auto da raggiungere nel 2017.

Le scocche e molte componenti meccaniche di queste vetture saranno sempre importate dalla Cina (anche la DR3 deriva dalla Chery A3) e “personalizzate” in Sicilia.
Un programma ambizioso e coraggioso, fortemente incentrato su finanziamenti pubblici, e per questo non privo di incognite, specie se si tiene conto delle dimensioni attuali del Gruppo Di Risio che nei primi nove mesi dell’anno ha consegnato 2.524 vetture. Auguri.
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