Ferrari/Montezemolo una storia al capolinea

“Licenziato” in diretta internazionale Montezemolo non farà più parte del pianeta Fiat

08 Sep 2014 motorpad.it
Ferrari/Montezemolo una storia al capolinea

Esce con le ossa rotte, la Ferrari, dal G.P. di Monza: Alonso costretto al ritiro per un guasto tecnico  di natura elettrica, vero punto debole della monoposto 2014, e Raikkonen non va al di là di un 9° posto favorito, tra l’altro, dalla penalizzazione inflitta a Magnussen. Non bastasse tutto questo (e ce n’è d’avanzo) finisce sul podio Felipe Massa scaricato da Maranello e ora al volante di una Williams che relega la Ferrari a quinta/sesta forza del Campionato preceduta da Mercedes, Williams, Red Bull, McLaren e perfino Force India. Si parla a ragione di uno dei punti più bassi della Ferrari da qualche anno a questa parte e, in effetti, dal titolo mondiale sfiorato da Massa nel 2008 ad oggi di date memorabili per Maranello non se ne ricordano.

E’ da questa dura realtà che è partito un manager pragmatico come Marchionne - e da una platea internazionale di enorme risonanza come il Forum Ambrosetti di Cernobbio - per il clamoroso intervento che, di fatto, mette in discussione la posizione di Luca di Montezemolo in Ferrari.

Le dichiarazioni non potevano essere più trancianti e definitive e il giudizio sulla situazione italiana “… siamo ultimi per efficienza in Europa”  è suonato come un impietoso parallelo con l’attuale realtà in casa Ferrari. Nemmeno l’onore delle armi per un’innegabile situazione di bilancio decisamente brillante è stato concesso: “…  importante non sono soltanto i risultati economici, ma vincere e sono sei anni che facciamo fatica pur avendo i piloti migliori, box di qualità e ingegneri veramente bravi… mi dà un enorme fastidio è vedere gente in 7° e 12° posizione”.

Meno che niente contano parole come “io e Luca siamo grandi amici” e i meriti di certo accumulati da Montezemolo nei suoi 23 anni di vita all’interno del (fu) Gruppo Fiat e della famiglia Agnelli. Oggi la Ferrari è parte della nuova realtà sovranazionale e in pratica americana FCA che tra poche settimane sarà quotata a Wall Street. “Siamo tutti al servizio dell’Azienda – ha continuato Marchionne – vale anche per me e per tutti”. Da qui la conclusione che non lascia spazio a interpretazioni. “Nessuno è indispensabile”.

Dopo la gloriosa e irripetibile era di Enzo Ferrari e la lunga stagione di Montezemolo comincerà quindi il tempo di una Ferrari “meno italiana” e più strettamente inserita nell’orbita americana di FCA che, giova ricordarlo, la controlla al 90% (il rimanente 10% è nelle mano del figlio del Drake Piero Lardi) e di cui Marchionne è A.D. Sarà quindi lui il vero controllore del Cavallino, a prescindere da chi vorrà mettere operativamente in sella.

Torna indietro
Tags

notizie correlate:

Libri: 50 anni di Rally in Sicilia
Motori e dintorni

Libri: 50 anni di Rally in Sicilia

06 Mar 2024 Paolo Pirovano

La Sicilia è da sempre una terra di grandi appassionati di automobilismo sportivo e serbatoio di piloti. Una lunga tradizione che parte dalle grandi avventure della Targa...

Continua
Al via in Qatar il Mondiale Endurance WEC
Sport

Al via in Qatar il Mondiale Endurance WEC

29 Feb 2024 Paolo Pirovano

Con la 1812 km del Qatar si apre la stagione 2024 del Campionato Mondiale Endurance WEC. Sarà una stagione sicuramente spettacolare che vedrà al via 14 costruttori...

Continua
Nuova e-C3, cambia tutto e diventa elettrica
Nuovi Arrivi

Nuova e-C3, cambia tutto e diventa elettrica

26 Feb 2024 Paolo Pirovano

Bisogna partire dai numeri per capire l’importanza che C3 ha per Citroen. È il modello più venduto nella storia della casa francese e nelle tre generazioni sono state...

Continua