Adesso è ufficiale. L’asse Torino-Detroit si rafforza come da programma e Fiat, rilevando il 7% delle azioni di Chrysler e del Governo Canadese per 625 milioni di dollari, porta la sua partecipazione nella casa americana al 53,5%.
La maggioranza assoluta, e quindi il controllo anche sul piano formale è ora assicurato. L’avanzata però non si arresta perché entro l’anno arriverà un ulteriore 5% del capitale e questa volta a titolo gratuito.
Il resto del capitale è controllato dalla potente organizzazione sindacale VEBA- UAW e su questo 46,5% residuo Fiat potrebbe far valere parzialmente (anche per tranche successive) o in modo totale l’opzione in suo possesso e salire quindi al 70% o al 100%. Torna indietro
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