VOLVO V60 Plug-in Hybrid

Hanno annunciato che nel prossimo futuro tutti i nuovi modelli avranno anche una versione ibrida plug-in e, per tenere fede all’impegno, hanno cominciato con una piccola produzione della C30 elettrica e ora hanno presentato ufficialmente la V60 Plug-

13 Oct 2011 motorpad.it
VOLVO V60 Plug-in Hybrid
Hanno annunciato che nel prossimo futuro tutti i nuovi modelli avranno anche una versione ibrida plug-in e, per tenere fede all’impegno, hanno cominciato con una piccola produzione della C30 elettrica e ora hanno presentato ufficialmente la V60 Plug-in Hybrid messa in mostra all’ultimo Salone di Ginevra.
Parliamo, come è ovvio, della Volvo che sembra davvero aver trovato un incredibile nuovo lancio creativo e progettuale dal passaggio sotto il controllo del Gruppo cinese Geely.
Va detto infatti che i nuovi “padroni” hanno avuto il buon senso e l’umiltà di lasciar fare al mangement tecnico-stilistico svedese che, naturalmente, tutto aveva da insegnare e nulla (investimenti a parte) da prendere a Oriente.

Venendo alla V60 in questione il sistema propulsivo è lo sviluppo della soluzione ibrida attuale, vale a dire l’accoppiamento di un motore diesel (l’affidabile e performante 5 cilindri sovralimentato) ad uno elettrico alimentato da batterie al litio. Si sommano così due potenze, i 215 CV del motore convenzionale e i 70 di quello elettrico e soprattutto le due coppie, 440 e 220 Nm per un totale di “spinta” da vera supercar sportiva, 6,9 secondi da 0 a 100 km/h.

Quello che cambia è la modalità di ricarica che si affida al collegamento con una normale presa domestica. Il progresso consiste nel fatto che per “fare il pieno” con una presa da 230 V occorrono 7,5 ore con 6A, 4,5 con 10A e solo 3 ore con 16A. Questo consente anche di utilizzare una batteria più grande e quindi con maggior autonomia in modalità solo elettrica “Pure”, vale a dire 50 km ad una velocità massima di 60 km/h.
Utilizzando la modalità automatica “Hybrid” con meno di due litri di gasolio si marcia per 100 km per un’autonomia totale di 1.200 km e si emettono solo 49 g/km di CO2.
Se si hanno velleità sportive o per una richiesta di surplus di potenza si può ricorrere alla modalità “Power”.
Ma non è finita: premendo l’apposito pulsante il motore elettrico che agisce sulle ruote posteriori genera una trazione integrale indotta aggiungendo un bella dose di sicurezza e motricità.

Alcune lievi modifiche aerodinamiche e la presenza di pneumatici a bassa resistenza al rotolamento sono coerenti all’obiettivo di migliorare i consumi.
Nell’allestimento interno si notano infine le modifiche alla plancia in modo che il pilota abbia tutte le informazioni necessarie per tenere sotto controllo il consumo di energia e di gasolio, ma è anche possibile dialogare a distanza con la vettura per predisporne ad esempio la climatizzazione o per ricordare di collegare il cavo di ricarica.

E’ stata anche comunicata un’ipotesi di prezzo di vendita di circa 46.000 euro. Si attende anche un grande interessamento per questo modello sul mercato cinese visti i forti investimenti del Governo su queste tecnologie e il nuovo interesse per l’ecologia.
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