Alpine Renault una lunga storia sportiva

13 Apr 2020 Paolo Pirovano
Alpine Renault una lunga storia sportiva

La nascita dell’Alpine si deve all’idea di Jean Rédélé, concessionario di auto e pilota di rally che la fonda nel 1955 scegliendo il nome dalla gara Critérium des Alpes che si correva ogni anno sulla catena montuosa delle Alpi nel sud della Francia, dove aveva ottenuto il suo miglior risultato agonistico. I concetti su cui sviluppa le vetture sono semplici e alla potenza preferisce ricercare la leggerezza e l’agilità, tratti che troviamo in tutti i modelli che hanno scritto il lungo palmares sportivo.

E proprio dai rally nasce la storia del modello che da sempre rappresenta il marchio, la A110, vettura protagonista della specialità ad inizio degli anni ’70. Sono gli anni delle battaglie su strada con la Lancia Fulvia Coupé e ad affrontare la squadra italiana vengono schierati i “moschettieri”, i migliori piloti francesi scelti da Jacques Cheinisse, Direttore Sportivo del marchio. Nomi famosi tra gli appassionati della disciplina, come Jean-Luc Thérier, Bernard Darniche, Jean-Pierre Nicolas e Jean-Claude Andruet.

A questi si aggiungono dei driver stranieri come Ove Andersson, che nel 1971 porta il primo successo al Rallye di Monte-Carlo. Ma i successi dei quattro “galletti” erano già iniziati sul finire degli anni sessanta nel Campionato Francese con Jean-Claude Andruet nel 1968, seguito da Jean Vinatier nel 1969, per poi ritornare a Jean-Claude nel 1970, quando conquista anche la Corona di Campione Europeo di Rally. Nel 1971 è la volta di JeanPierre Nicolas, mentre Bernard Darniche prevale nel 1972. Il quarto moschettiere, Jean-Luc Thérier, si aggiudica il campionato di Francia nel 1973. A questi seguirà un pilota privato, Jacques Henry, che preparava le sue auto in un piccolo garage a Lure, guadagnare gli allori di campione di Francia per due anni di seguito, nel 1974 e nel 1975.

Il passaggio alle attività internazionali è l’immediata conseguenza e nel 1973, anno in cui viene istituito il primo Mondiale per Costruttori (bisognerà aspettare il 1978 per avere il riconoscimento anche ai Piloti), Alpine con la A110 1800 cc vince la classifica con155 punti, davanti alla Fiat Abarth con 81 e alla Ford con 76. Un’ottima annata per lo squadrone francese che si apre vincendo il Rallye Monte-Carlo, monopolizzando il podio, con Andruet, Andersson e Nicolas, portando 5 vetture nei primi sei posti. A questo segue una doppietta al Rally del Portogallo con Thérier e Nicolas, la vittoria di Darniche al Rallye du Maroc, mentre Thérier vince il Rally dell'Acropoli in Grecia e il Sanremo, in Italia. Un altro podio tutto di berlinette blu arriva in Corsica con nelle prime tre posizioni, Nicolas davanti a Piot e Thérier.

Ma Alpine non deve tutta la sua immagine sportiva solo ai rally, perché anche in pista l’attività è sempre stata molto intensa con la 24 Ore di Le Mans come banco di prova e obiettivo da conquistare. Nei prototipi, Alpine debutta alla lunga maratona automobilistica nel 1963 e dopo aver raccolto vari successi in alcune classi specifiche nelle piccole cilindrate, l’attività si ferma nel 1969. Si ripresenterà nel 1973 con il due litri, V6 A440, ma il coronamento è la storica vittoria assoluta di Jean-Pierre Jaussaud e Didier Pironi su una Renault A442-B Alpine nell'edizione 1978 dopo 369 giri sul Circuito de la Sarthe.

Alpine ha trionfato anche nelle monoposto e già nel 1964 con Henri Grandsire si aggiudica il Campionato Francese di Formula 3. Nel 1971, Patrick Depailler diventa campione di Francia con la Alpine A364 'Dinosaure', seguito nel 1972 da Michel Leclère; nello stesso anno, Alpine viene incoronata in Europa come campione costruttori F3.

La produzione di Alpine è cessata nel 1995 e nei 40 anni sono state prodotte più di 30.000 Alpine per uso stradale, oltre 100 monoposto e prototipi di auto da corsa, per poi essere rilanciata nel motorsport nel 2013. Oggi partecipa al WEC il Mondiale Endurance in classe LMP2 e ha sviluppato in collaborazione con Signatech la A110 Rally che si aggiunge ai modelli da competizione A110 Cup e GT4.

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