PEUGEOT 208 al MONGOL RALLY

21 Feb 2013 motorpad.it
Il Mongol Rally non è una gara. È un raid, un’avventura con uno scopo ben preciso che va oltre al viaggio, quello di contribuire ad un progetto di solidarietà da realizzare nel paese asiatico.
Viene organizzato tutti gli anni dall’associazione The League of Adventurist International e ha un regolamento molto semplice: si deve raggiungere la capitale della Mongolia, Ulanbator, in auto o su un altro veicolo attraverso un percorso libero e non indicato senza alcuna assistenza esterna.
 
L’unico aiuto che arriva dall’organizzazione è il disbrigo delle pratiche di importazione della vettura che, una volta giunti alla meta, viene consegnata ad una ONLUS che provvederà alla vendita ed utilizzerà il ricavato per i propri bisogni. A questo va aggiunto il contributo dell’iscrizione, 1.300 euro a veicolo come minimo ma sono accettate offerte superiori.
 
Era presente al via dell’edizione 2012 del Mongol Rally tra i 297 iscritti un equipaggio italiano alla guida di una Peugeot 208 che in pratica ha fatto il debutto sui mercati orientali.
Guidata da Andrea Baldi, Davide Brizzi e Giulio Chini hanno scelto il percorso più lungo e più a sud, quello dell’antica via della seta.
Alla fine il contachilometri indicherà 14.001 chilometri percorsi in 28 giorni di viaggio con 19 tappe e 16 paesi attraversati partendo da Klenova in Repubblica Ceca e poi via verso la Turchia, Georgia, Azerbaijan, Turkmenistan, Uzbekistan, Kazakistan, Russia e naturalmente la Mongolia.
 
Per affrontare le strade di questi stati, non propriamente a livello di quelle europee, e quasi sempre sterrate, la 208 è stata modificata con alcuni interventi di rinforzo sulle sospensioni, l’adozione di un sottoscocca di protezione e l’aggiunta di un portapacchi per aumentare il carico.
 
Alla fine l’attestato consegnato all’arrivo ha significato molto di più che un semplice partecipazione.
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