AUDI QUATTRO CONCEPT

Dalla potente Audi RS5, una delle Audi di serie più sportive di tutti i tempi, deriva la nuova Audi quattro concept di Parigi.

09 Oct 2010 motorpad.it
AUDI QUATTRO CONCEPT
Dalla potente Audi RS5, una delle Audi di serie più sportive di tutti i tempi, deriva la nuova Audi quattro concept di Parigi. La carrozzeria a due posti secchi, in gran parte modificata, è realizzata prevalentemente in alluminio; cofano motore e cofano bagagliaio sono invece in carbonio, come altri componenti con il risultato di contenere il peso in soli 1300 kg.
Invece dell’otto cilindri di serie, sotto il cofano motore si trova un cinque cilindri in linea che deriva dalla TT RS. Nella Audi quattro concept il motore FSI Turbo, qui montato longitudinalmente, eroga una potenza di 408 CV regalando un’accelerazione da 0 a 100 km/h in appena 3,9 secondi. Il dosaggio della coppia in funzione del fabbisogno avviene attraverso un cambio manuale a 6 marce.

Per scaricare la potenza alle ruote la Audi quattro concept si avvale della trazione integrale permanente quattro nella sua più recente evoluzione. Il differenziale centrale a corona dentata, che ne costituisce l’innovazione fondamentale, è compatto e leggero e può variare di molto la ripartizione della coppia tra avantreno e retrotreno. Con il suo aspetto aggressivo e massiccio, i passaruota molto sporgenti nei parafanghi e le vistose presa d’aria, la vettura esprime già a prima vista tutte le sue potenzialità e le sue dimensioni compatte (4,28 mt di lunghezza, 1.86 di larghezza) assicurano un surplus di maneggevolezza. All’avantreno sono ben visibili dischi forati carboceramici, color grigio antracite, con pinze fisse a sei pistoncini, anodizzate e di colore rosso.

Tutti i gruppi ottici sono realizzati con l’efficientissima tecnologia LED. A seconda della funzione attivata, gli elementi a LED alternano configurazione orizzontale e verticale, modificando di conseguenza l’aspetto del frontale della vettura.
Nel cofano posteriore è integrato il grande spoiler, anch’esso in carbonio, che fuoriesce automaticamente in caso di necessità e può essere posizionato in modo da ottenere la deportanza ottimale. L’abitacolo della coupé è essenziale e ben strutturato. Una superficie d’appoggio per caschi o per bagagli ha preso il posto del divano posteriore come conseguenza dell’accorciamento del passo rispetto alla RS5, da cui deriva. I sedili dei due occupanti sono leggerissimi e con cinture a tre o a quattro punti.

La postazione di guida è decisamente orientata verso il guidatore . Sulla slanciata consolle centrale sono alloggiate l’unità di comando del sistema MMI touch e la leva del cambio a 6 marce mentre la strumentazione è completamente digitale. Il pilota può scegliere tra una modalità “Normale” e “Race”. Completo e sofistica il sistema di intrattenimento e informazione, navigazione e collegamento con il mondo esterno.
Torna indietro
Tags

notizie correlate:

Dacia Duster più moderno che mai
Secondo noi

Dacia Duster più moderno che mai

25 Apr 2024 Andrea Nicoli

Sono passati 14 anni, tre generazioni e due restyling, dal giorno del suo debutto. In quasi tre lustri la Dacia Duster è cresciuta sotto tutti i punti di vista, mantenendo...

Continua
Touring test della nuova Suzuki Swace
Motori e dintorni

Touring test della nuova Suzuki Swace

04 Apr 2024 Mariano Da Ronch

A due anni dal suo ingresso sul mercato italiano, all’inizio dello scorso anno è arrivato per Swace Hybrid, sorella della Toyota Corolla Touring Sports, il momento di un...

Continua