Considerazioni, curiosità e ultime novità da Parigi #1

Le proposte dei costruttori francesi al Mondial de l'Automobile

07 Oct 2014 motorpad.it
Considerazioni, curiosità e ultime novità da Parigi #1

Da giorni ci occupiamo puntualmente del Mondial de l’Automobile sia segnalando tutte le anticipazioni di cui siamo venuti in possesso, sia direttamente da Parigi per le novità e le sorprese che solo all’ultimo momento i vari costruttori hanno portato sugli stand della manifestazione. E’ comunque utile fare un riepilogo sulle molte novità esposte e qualche riflessione sui temi più interessanti.

La prima considerazione generale riguarda la concretezza di questa edizione piena di nuove auto interessanti (anche “belle e colorate” come ha osservato Luca di Montezemolo) e ricca di concept ammirevoli per stile e contenuti tecnologici nell’area della sicurezza, dell’interconnessione, dell’alimentazione ibrida ed elettrica e dell’assistenza alla guida fino a quella automatica senza pilota.
Si è percepito, evidente, lo sforzo dei costruttori europei per riportarsi al centro dell’attenzione e per continuare l’espansione sui mercati a maggior tasso di crescita e rilanciare la domanda anche nei singoli paesi europei. Una visione, quindi, davvero “Mondial”.

Per PEUGEOT l’ingresso dei soci cinesi con relativa rinuncia da parte della famiglia fondatrice alla sua storica centralità, non potrà che portare benefici e investimenti sostanziosi.
Le promesse più importanti nel campo dell’alimentazione ibrida vengono dalla 208 HYbrid Air 2L, attorno alla quale si è formata una vera e propria cordata di industrie del settore e di centri di ricerca promossa dallo Stato per arrivare a industrializzare entro il 2020 una vettura che consumi solo 2 litri di carburante per 100 km.

Per la dinamica entra in gioco il 3 cilindri a benzina di 1.200 cc PureTech da 82 CV abbinato ad un’unità ad aria compressa che supporta la parte termica. L’insieme lavora in tre modalità di guida: Air sfruttando l’aria compressa senza emissioni, Benzina per la guida su strada e autostrada e Combinato per le partenze e accelerazioni.

Lo sguardo sul futuro della marca per quanto riguarda il settore dei SUV è rappresentato dalla concept Quartz, aggressivo nell’imponente e spigoloso frontale e nella fiancata alta. Lungo 4,50 mt imbarca la tecnologia ibrida con trazione 4x4 che sfrutta il motore 1.600 cc THP da 270 CV e due unità elettriche da 116 CV ciascuna per una potenza complessiva di 500 CV.

Per quanto invece riguarda la possibile vettura di lusso ad alta tecnologia del Leone l’ultima parola viene dalla concept Exalt con la sua avanzata ricerca formale da coupé a 4 porte lunga 4,70 mt e con largo impiego di materiali naturali e riciclati; la carrozzeria è realizzata a mano da esperti battilastra. Innovativo il Peugeot i-Cockpit il pannello con la strumentazione digitale e nove Toggle Switches (leve articolate) le cui funzioni sono decise dal pilota in base alle sue esigenze ed abitudini d’uso.
Anche la Exalt adotta la tecnologia ibrida plug-in con motore a benzina di 1.600 THP da 270 CV e uno elettrico da 50 kW per una potenza complessiva di 340 CV.

Le novità di Peugeot comprendono infine la 308 GT e la 208 GTi.
La prima in versione berlina e SW amplia in chiave sportiva la gamma della “vettura dell’anno” con opportuni incrementi di potenza dei motori Euro6. Il primo è il 1.600 cc turbo con potenza portata a 205 CV e coppia a 285 Nm e l’alternativa è il quattro cilindri 2.000 cc BlueHDi da 180 CV e 400 Nm di coppia con soli 103 g/km di emissioni CO2.
Il Driver Sport Pack accentua tutte le caratteristiche sportive del mezzo con particolare riferimento alla strumentazione, al servosterzo più reattivo ed alla più pronta risposta dell’acceleratore.

La 208 GTi 30th celebra i 30 anni di quella icona della sportività Peugeot che è stata la 205. Passata sotto le cure di Peugeot Sport monta un motore 1.600 cc THP, Euro6 da 208 CV, cambio manuale a 6 marce e un differenziale a slittamento limitato Torsen. 6,5 sono i secondi che impiega nello scatto da 0 a 100 km/h. Di forte effetto il trattamento bi-colore e bi-materiale della carrozzeria.

CITROËN ha ufficializzato la decisione che era nell’aria di trasformare la linea DS in un vero e proprio marchio autonomo. Ne riassume tutti i concetti di esclusività e di alta qualità la concept Divine DS che vuole riproporre la carica innovativa della DS originale di Flaminio Bertoni. Nasce pertanto un marchio Premium dalle forti ambizioni che non si limiterà a modelli in altri segmenti oltre agli attuali, ma comprenderà una serie di servizi e una rete dedicata per assecondare stili di vita molto e scelte decisamente personali.

Fatte tutte le proporzioni è quello che si ritrova anche nella piccola C1 Urban Ride, la sorellina disincantata della city car pronta, se si presentasse l’occasione o la necessità ad abbandonare l’asfalto per percorsi più accidentati. Per questo si attrezza con una serie di protezioni, una maggior altezza da terra e un allestimento che sprizza simpatia.

La concept C4 Cactus Airflow 2L è infine la corrispondente Citroën del programma PSA relativo alla 208 Hybrid Air 2L per la vettura da 50 km/litro. Un’auto così innovativa come la Cactus non poteva infatti non impegnarsi anche su questo versante della ricerca. Con la “cugina” Eolab condivide tutta la meccanica e la tecnologia Z.E. Hybrid-elettrica.

La grande (in tutti i sensi) novità di RENAULT è la quinta generazione dell’Espace, una tipologia di veicolo che proprio Renault ha letteralmente inventato 30 anni fa. Oggi la rivoluzione del modello non può essere più radicale. Sono rimasti i concetti base della grande disponibilità di spazio e della convivialità, ma rivestiti con un disegno di carrozzeria moderno e dinamico di sicura personalità ed eleganza.

La nuova Espace si è fatta più “auto” e non accetta più, anche nell’allestimento e nelle dotazioni, la vecchia definizione di “monospace”. Rinuncia, tra l’altro, alla versione corta per proporsi solo nei 4,85 mt di lunghezza che preservano tutta la modularità del caso e l’abitabilità anche per 7 persone in un contesto di maggior eleganza e qualità e sempre connessa con il proprio universo di lavoro e di svago. Allo sviluppo del modello ha preso parte anche Mercedes nel quadro degli accordi attivi tra i due costruttori che hanno portato alle nuove Twingo e Smart.

Con Eolab Renault concretizza invece la politica annunciata di “l’automobile per tutti con un consumo inferiore a 2 litri per 100km” raccogliendo l’analoga sfida del Gruppo PSA e sempre sotto l’impulso del Governo francese. Si propone addirittura di scendere sotto questo traguardo e puntare ai 100 km con un litro di carburante e a soli 22 g/km di CO2 sempre entro il 2020.

Le linee di ricerca sono tre: alleggerimento della vettura (solo 950 kg), aerodinamica e tecnologia Z.E. Hybrid benzina elettrico ricaricabile anticipando così le prossime soluzioni di elettrificazione della gamma.
Questa concept racchiude anche tutte le innovazioni che a breve verranno introdotte gradualmente nella produzione di serie a partire dal 2015.

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