Suzuki Celerio

La Suzuki Celerio offre tutto il know how della casa giapponese nell’ambito delle city car

25 Nov 2014 motorpad.it
Suzuki Celerio

L’inedita Celerio rinnova la presenza di Suzuki fra le vetture di dimensioni minime. Si tratta infatti di un’auto lunga solo 3 metri e 60, larga 1 e 60, ma alta 1,54.

Nonostante la ben limitata “metratura”, la casa di Hamamatsu ho posto come standard l’accoglienza a bordo per 5 persone (di serie, cosa oggi assai rara) e uno spazio bagagli superiore a 250 litri (e infatti siamo a quota 254).

Solo una “scatolina porta-persone” dunque? Niente affatto. La Celerio si concede con vezzo anche allo stile. Soprattutto davanti - dove ogni auto presenta il suo “viso” - troviamo una mascherina a tutta larghezza ben raccordata ai gruppi ottici, in un volume frontale spiovente ma deciso. La fiancata regge il discorso formale intrapreso e, se appare un poco tradizionale nella forma delle portiere, questo è il prezzo pagato per avere i cristalli discendenti anche dietro (cosa che ci vede ultra-favorevoli) e un grado di apertura degli sportelli molto vicino all’angolo retto (valore di 83°).

Buone notizie anche in coda, dove il portellone ha una soglia di carico a soli 692 mm da terra e una larghezza fino a 1.184 mm. Il passo di 2.425 mm, infine, contribuisce all’ottimo sfruttamento dello spazio interno.

Strutturalmente semplice, la Celerio non si discosta dal classico e immancabile schema sospensioni MacPherson all’avantreno e ad asse torcente al retrotreno delle vetture di questa classe. Si riscatta ampiamente nella qualità dei materiali, dove l’acciaio alto-resistenziale della scocca ha consentito di contenere la massa fra gli 880 e gli 890 kg, a tutto vantaggio del consumo di carburante. Questo, infatti è dichiarato in soli 4,3 o 3,6 litri di benzina ogni 100 km, a seconda dei motori.

In entrambi i casi si tratta di propulsori a 3 cilindri 1.000 cc da 68 CV – stretti parenti fra loro – molto leggeri e compatti.

All’atto del lancio già in corso presso la rete di 88 concessionari, la Celerio è proposta con l’unità K10C dal consumo più elevato (si fa per dire…) cioè omologato con un valore pari a 23,2 km/litro ed emissioni già sotto la fatidica soglia dei 100 g/km. Questo motore può essere dotato di cambio manuale a 5 marce o del robotizzato Automatic Gear Shift AGS, sempre a 5 rapporti.

In primavera sarà distribuito anche il motore K10B DualJet: due iniettori per cilindro, duplice fasatura VVT e rapporto di compressione portato da 11:1 a 12:1. In questo modo cresce virtualmente la coppia (da 90 a 93 Nm, sempre a 3.500 giri) ma scendono considerevolmente i già favorevoli consumi, qui di 3,6 l/100 km, pari a 27,7 km/litro ed emissioni di 84 g/km di CO2.

Il Dualjet è inoltre dotato di start&stop e di hill holder, che facilita le partenze in salita.

All’atto pratico della nostra prova, la Celerio con motore K10C si è dimostrata un eccellente “commuter”. La marcia appositamente preparata su un percorso ricco di saliscendi, viuzze, stretti cambi di direzione e numerose fermate e ripartenze non ha per niente impedito di marciare rilassati, grazie alla leggerezza di guida, alla regolarità di erogazione del tre cilindri sin dai regimi più bassi e alla precisione di manovra del cambio. La posizione di guida alta ha aiutato ulteriormente il comfort, la percezione degli spazi e la vivibilità a bordo. Solo il volante un pochino lontano (è regolabile solo in altezza) e la regolazione del sedile a scatti (e non a rotella) a nostro avviso inficiano una “media-voti” molto favorevole.

Al momento attuale, la gamma Celerio è divisa sui tre livellli “L”, Easy e Style a prezzi di 8.990, 10.490 e 11.490 euro. Nella realtà delle cose, fino al porte aperte del 24 gennaio 2015, Suzuki Italia offre la Easy allo stesso prezzo della “L”. Per cui, con 8.990 euro si ottiene una vettura dotata di serie di ESP, indicatore digitale della marcia inserita, monitoraggio della pressione pneumatici, chiusura sportelli con telecomando, alzacristalli elettrici anteriori, clima manuale, audio con radio-CD-MP3 e Bluetooth, nonché divanetto posteriore frazionato 40/60.

Chi volesse l’allestimento Style (unico previsto anche con il motore K10B DualJet) otterrà in più i cerchi in lega (sempre con pneumatici 165/65R14) i retrovisori elettrici, gli alzacristalli anche posteriori, i fendinebbia, le portiere con rivestimento interno in stoffa e 6 airbag invece di 4.

Interessante anche la quotazione per il cambio AGS, previsto da aprile per Easy e Style con motore K10B, con un supplemento di 700 euro.  

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