Formula 1 GP d'Australia

Tutto come un anno fa.

28 Mar 2011 motorpad.it
Formula 1 GP d'Australia
Tutto come un anno fa. Questa la semplice conclusione del primo Gran Premio del Mondiale di Formula 1 2011.
Tutto come prima anche sulla pista di Melbourne, con la Red Bull davanti a tutti e sempre con il neo-campione del mondo Sebastian Vettel a confermare una supremazia, tecnica e di pilota, davvero impressionante e preoccupante per la concorrenza.
In tutto il weekend il pilota austriaco non ha mai avuto un minimo cenno di debolezza aggiudicandosi la pole position nelle prove e salutando tutta la compagnia sin dalla prima curva in gara. Se andiamo indietro nella scorsa stagione sono 4 vittorie su 5 gare; se va avanti così sarà difficile contenerlo.

Ha preceduto la McLaren di Hamilton, l’unico che sembrava in grado di mettere in discussione la sua supremazia fino a quando in uscita di pista ha danneggiato il fondo piatto della sua monoposto obbligandolo ad accontentarsi di un secondo posto sempre prezioso visto che siamo solo all’inizio.
La vera sorpresa arriva dal terzo posto conquistato da Vitaly Petrov che diventa così il primo russo a conquistare un podio in F.1. Un bel risultato in casa Renault orfana del primo pilota Robert Kubica ancora in convalescenza dopo l’incidente al Rally d’Andora.
Solo a questo punto la classifica ci porta ad occuparci della Ferrrari con le due rosse al quarto e settimo posto con Alonso e Massa nell’ordine; il brasiliano però è stato aiutato anche dalla squalifica delle due Sauber che lo avevano preceduto sul traguardo.

La F150° Italia si è confermata abbastanza veloce, tanto da segnare i due migliori giri in gara ( Massa davanti ad Alonso in questo caso, ma Vettel non aveva più ragione di forzare) e quindi qualche serio motivo di preoccupazione non può essere nascosto e difficilmente i problemi potranno essere risolti in tempi brevi. Bisogna infatti ricordare che sulla Red Bull di Vettel non era disponbile il “kers” con tutti i vantaggi che comporta valutabili in 3/5 decimi di secondo al giro. E’ logico quindi aspettarsi prestazioni ancora migliori, e distanze ancora più marcate su tutti i rivali non appena il dispositivo sarà perfezionato e montato.

Da ricordare in negativo la gara di Mark Webber mai in lotta per il podio. Il suo compagno l’ha relegato nel ruolo di seconda guida già al primo GP. Nubi nere anche sulla Mercedes con Schumaker e Rosberg fuori gara per incidenti, mai realmente in corsa a parte un accenno di lotta, ma per le posizioni di rincalzo, tra Massa e Rosberg. Tra i piloti le note positve vengono dal russo Petrov che conferma la sua personalità e dal giovanissimo messicano Perez, squalificato a fine gara per irregolarità della sua Sauber, che ha mostrato capacità tecniche e temperamento: non male per un debuttante.

Tutte promosse le novità tecniche per la stagione 2011. Bene il Kers, per chi lo ha usato, che ha reso più spettacolari i duelli e bene anche l’ala mobile che ha permesso qualche sorpasso in più del solito e potrebbe davvero ravvivare le gare.
Buoni voti anche per la Pirelli. Tutti temevano i nuovi pneumatici e la loro durata, invece sono andate fino alla fine e qualcuno (Sauber con Perez) è riuscito a fare una sola sosta.
Prossimo appuntamento in Malesia il 10 aprile.

GP AUSTRALIA - ORDINE D’ARRIVO

1 - Sebastian Vettel (Red Bull RB7-Renault) - 58 giri 1.29'30"259 – (2 soste)
2 - Lewis Hamilton (McLaren MP4/26-Mercedes) - 22"297 - (2 soste)
3 - Vitaly Petrov (Renault R31) - 30"560 - (2 soste)
4 - Fernando Alonso (Ferrari 150) - 31"772 – (3 soste)
5 - Mark Webber (Red Bull RB7-Renault) - 38"171 - (3 soste)
6 - Jenson Button (McLaren MP4/26-Mercedes) - 54"304 - (3 soste)
7 - Felipe Massa (Ferrari 150) - 1'25"100 - (3 soste)
8 - Sebastien Buemi (Toro Rosso STR6-Ferrari) - 1 giro - (2 soste)
9 - Adrian Sutil (Force India VJM04-Mercedes) - 1 giro - (2 soste)
10 - Paul Di Resta (Force India VJM04-Mercedes) - 1 giro - (2 soste)
11 - Jaime Alguersuari (Toro Rosso STR6-Ferrari) - 1 giro - (2 soste)
12 - Nick Heidfeld (Renault R31) - 1 giro - (2 soste)
13 - Jarno Trulli (Lotus T129-Renault) - 2 giri - (2 soste)
14 - Jerome D'Ambrosio (Virgin VR02-Cosworth) - 3 giri - (2 soste)

Giro più veloce: Felipe Massa 1'28"947

Ritirati
10° giro - Pastor Maldonado (guasto meccanico)
19° giro - Michael Schumacher (fondo piatto danneggiato)
19° giro - Heikki Kovalainen (perdita acqua)
22° giro - Nico Rosberg (incidente)
49° giro - Rubens Barrichello (guasto meccanico)
50° giro - Timo Glock (non classificato)

Squalificati
Sergio Perez (Sauber C30-Ferrari) e Kamui Kobayashi (Sauber C30-Ferrari) per ala posteriore irregolare.

Il campionato piloti
1) Vettel 25; 2) Hamilton 18; 3)Petrov 15; 4)Alonso 12; 5)Webber 10; 6)Button 8; 7) Massa 6; 8) Buemi 4; 9) Sutil 2; 10) Di Resta 1.

Il campionato costruttori
1) Red Bull-Renault 35; 2) McLaren-Mercedes 26; 3) Ferrari 18; 4) Renault 15; 5) Toro Rosso-Ferrari 4; 6) Force India 3.
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