Renault Clio Rally R5, pronta per chi vule debuttare nello sport

16 Dec 2019 Paolo Pirovano
Renault Clio Rally R5, pronta per chi vule debuttare nello sport

Dal 1898 Renault è impegnata nel motorsport, e da allora le competizioni sono parte integrante dello sviluppo e della ricerca della casa francese. Partecipa, infatti, in tutte le specialità delle gare automobilistiche a partire dalla Formula 1, dove è presente dal 1978,  per passare alla Clio Cup in pista e ai vari rally nazionali ed internazionali.

Tra le vetture utilizzate nelle corse quelle derivate dalla produzione hanno un ruolo rilevante, come la Clio che a solo tre mesi dal debutto della quinta generazione, ha presentato la versione dedicata ai rally. Dalla strada alla pista e viceversa in un continuo passaggio di informazioni utili anche per migliorare l’esperienza da trasferire nei modelli di serie.

La nuova Clio sviluppata per le gare punta su una versatilità davvero unica, perché da una base comune sono state realizzate tre differenti auto per tre diverse categorie, Rally, Pista e RX Rallycross, con caratteristiche specifiche per ogni specialità. Il lavoro di sviluppo è durato oltre un anno con più di 12.000 km di test ed ha avuto come focus quello di puntare su affidabilità, performance e costi contenuti per l’acquisto e per la gestione. In Renault sono riusciti a contenere il prezzo d’acquisto della versione Rally in 42.000 euro (+ iva) con assetto da asfalto, 45.000 nel caso della terra e 36.900 per la Clio Cup e per la RX Rallycross.

Il cuore del modello è il motore di 1.330 cc quattro cilindri turbo 180 cavalli ed una coppia massima di 300 Nm ed entra nella nuova categoria FIA Rally 5, secondo la nuova nomenclatura internazionale e rappresenta l’entry level nelle competizioni per le gare su strada. La scheda tecnica è completata con un cambio sequenziale Sadev ST82 a cinque marce più retromarcia ed un differenziale autobloccante ZF, ammortizzatori non regolabili Bos Suspension, mentre il telaio è monoscocca in acciaio saldato e dotato di roll-bar a gabbia, l’elettronica è della Life Racing ed il peso a vuoto di 1080 Kg. I fornitori della componentistica sono tra i più conosciuti nel campo del motorsport e per contenere ulteriormente i costi utilizzerà solo benzina commerciale.

Il motore, nel caso di partecipazione ad uno dei trofei nazionali monomarca, viene piombato e dopo 4.000 km è controllato dalla casa per verificare se il livello prestazionale è ancora ai livelli iniziali, mentre il cambio si deve revisionare dopo 2.000 km. L’aumento di potenza di 50 CV rispetto alla versione di serie, che ne ha 130, è stato ottenuto lavorando solamente sulla centralina elettronica e sull’aspirazione dell’aria, rispettando uno dei parametri base della categoria R5 che non permette nessun intervento sul propulsore

La vettura viene costruita da Renault Sport in Francia ed è ordinabile direttamente al costruttore. Al momento una decina di unità arriveranno in Italia dove da giugno animeranno il Trofeo Rally Clio V, mentre per vederle in pista nella Clio Cup bisognerà aspettare il 2021. Sinora ci sono già 120 richieste da tutta Europa e il programma prevede di passare le 400 auto consegnate in 36 mesi.

In attesa dell’omologazione internazionale prevista tra marzo e giugno, al Rally di Monte-Carlo in programma il prossimo gennaio farà il debutto come apripista. Clio è da sempre protagonista nel mondo dei rally, da quasi 30 anni, una carriera iniziata con la Williams. Particolarmente ricco il palmares di Renault in F1 dove gareggia da ben 38 anni con 12 titoli costruttori, 11 titoli piloti, 165 vittorie e 213 pole position, record battuto solamente nel 2013.

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