BMW IX5 Hydrogen, abbiamo guidato il prototipo ad idrogeno

20 Oct 2023 Paolo Pirovano
BMW IX5 Hydrogen, abbiamo guidato il prototipo ad idrogeno

La transizione energetica che ha come obiettivo le emissioni zero delle auto, non significa che questa si debba raggiungere solo con le vetture alimentate a batteria, ma che si debbano considerare tutte le tecnologie conosciute.

Per questo motivi sono diversi i costruttori che stanno sviluppando l’auto ad idrogeno e tra questi BMW è già molto avanti con la sperimentazione.

La iX5 Hydrogen è sviluppata sulla base dell'attuale X5 ed è stata presentata per la prima volta come concept al salone IAA del 2019. I primi prototipi sono stati poi resi disponibili alla IAA Mobility 2021 per consentire ai visitatori di sperimentarli in azione come veicoli navetta.

Per rendere semplice una tecnologia quanto mai sofisticata e complessa, un’auto elettrica con un diverso modo di ottenere energia. Infatti a crearla ci pensa il sistema di celle a combustibile dove avviene una reazione chimica tra l'idrogeno gassoso dei serbatoi e l'ossigeno dell'aria per alimentare il motore elettrico.

Lo schema tecnico vede un’unità motrice sull'asse posteriore con una potenza massima di 295 kW/401 CV ed una batteria ad alte prestazioni sviluppata appositamente per il veicolo a idrogeno.

In due serbatoi a 700 bar in plastica rinforzata con fibra di carbonio vengono stivati sei chilogrammi di idrogeno gassoso che possono essere riempiti in tre o quattro minuti per arrivare ad un'autonomia di 504 chilometri nel ciclo WLTP. Interessanti le prestazioni con lo scatto da 0 a 100 raggiunto in meno di sei secondi e una velocità massima superiore a 180 km/h.

I vantaggi rispetto all’auto a batteria sono evidenti nella fase di rifornimento, con tempi comparabili a quelli di una vettura a benzina o diesel e l’auto ad idrogeno diventa un’alternativa per chi ha difficoltà a trovare dei punti di ricarica, deve percorrere lunghi tragitti quotidiani o vive in zone con condizioni climatiche difficili, vedi aree molto fredde.

Il Fuel Cell è una tecnologia che sta muovendo i primi passi e per questo la rete di infrastrutture è ancora poco diffusa. In Europa si contano 276 stazioni di rifornimento ed in Italia al momento sono solo 2, una a Bolzano ed una appena inaugurata a Mestre. Qui abbiamo potuto fare il pieno alla iX5 Hydrogen presso una struttura realizzata da Eni Station che ha in programma di realizzare entro il 2026 altri 3 stazioni.

Abbiamo avuto l’opportunità di guidare la iX5 Hydrogen, uno dei prototipi costruiti dalla casa di Monaco che utilizza la propulsione a celle a combustibile a idrogeno o Fuel Cell.

È parte di una flotta di 100 veicoli utilizzata per scopi dimostrativi che ci ha permesso di avere un'idea diretta delle caratteristiche tecniche e di come funziona. I veicoli della flotta pilota sono attualmente in azione in Europa, Giappone, Corea, Cina, Stati Uniti e Medio Oriente dove hanno completato per la prima volta un intenso ciclo di test in condizioni climatiche calde negli Emirati Arabi Uniti. Il sistema di azionamento a celle a combustibile  ha funzionato in modo impressionante nonostante temperature che hanno raggiunto i 45°C, così come sabbia e polvere, pendenze variabili e significative fluttuazioni di umidità.

Come detto quella che abbiamo guidato è un prototipo ma su strada non abbiamo riscontrato nessuna differenza al volante con un’auto elettrica a batteria.

Ancora non è stato deciso quando ci sarà il passaggio ad una produzione di serie, indicativamente previsto dopo il 2025.

La Bmw iX5 Hydrogen viene costruita nell’impianto pilota presso il Centro di ricerca e innovazione (FIZ) di Monaco, un’interfaccia tra sviluppo e produzione dove viene realizzato ogni nuovo modello dei marchi dell’azienda. In questa sede lavorano circa 900 persone nei settori carrozzeria, assemblaggio, modellistica, costruzione di concept car e produzione additiva che hanno il compito di garantire che il prodotto e il processo di produzione siano pronti per la commercializzazione.

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