Peugeot 208 HYbrid Air 2L

Tante soluzioni per il prossimo futuro nella concept Peugeot 208 HYbrid Air 2L.

18 Sep 2014 motorpad.it
Peugeot 208 HYbrid Air 2L

L’aspetto tecnologico di Peugeot verrà rappresentato al Salone dell’Auto di Parigi dalla 208 HYbrid Air 2L, veicolo che ha il compito di studiare quali sono le possibilità per rispondere al progetto governativo di realizzare una vettura che consuma solo 2,0 l/100 km. Il presupposto è quello di arrivare a soluzioni che devono essere industrializzate entro il 2020.

Si basa sul modello di serie 208 1.2 PureTech da 82 CV che ha consumi di 4,5 l/100 km, emissioni di CO2 di 104 g/km, un peso di 960 kg ed un coefficiente SCx di 0,65 per mq.

Si tratta quindi di dimezzare le attuali prestazioni tenendo presente alcuni parametri molto importanti e per guadagnare 1 solo grammo di CO2 nel ciclo di omologazione NEDC bisogna significa fare una di queste azioni: alleggerire l’auto di 10 kg, ridurre il consumo elettrico di 50 W, abbattere la resistenza al rotolamento di 6 N; migliorare l’SCx di 0,03 m². Per quanto riguarda il rendimento del motore un’ottimizzazione dell’1% corrisponde ad una calo delle emissioni di pari valore.

Per arrivare alla massa complessiva di 860 kg, 100 in meno della 208 di partenza, sono stati utilizzati materiali compositi e alluminio tenendo presenti due fattori, quello dei costi e quello dell’assemblaggio in chiave produttiva studiando anche nuove tecniche di industrializzazione.

La struttura in acciaio accoglie un nuovo pianale in composito costituito da tre elementi assemblati mediante incollaggio a partire da una plastica termoindurente che contribuisce all’assorbimento dell’energia in caso di urto. Anche le fiancate, i pannelli della carrozzeria e le porte sono in carbonio così come le molle elicoidali delle sospensioni che riducono le masse non sospese e influiscono sul comportamento dinamico della vettura.

Come motore utilizza la tecnologia HYbrid Air composta da un’unità a benzina 3 cilindri 1.2 PureTech 82 CV, ottimizzata nelle perdite per attrito, abbinata ad una ad aria compressa che supporta la parte termica ed in alcuni casi si sostituisce ad essa. Sono presenti un serbatoio di energia, che contiene aria in pressione, posizionato sotto il pavimento del bagagliaio, serbatoio a bassa pressione con funzione di vaso di espansione ed un gruppo idraulico costituito da un motore e da una pompa, installato sotto il cofano sulla trasmissione.

Un treno epicicloidale gestisce la ripartizione tra i due sistemi e sostituisce il cambio. La 208 HYbrid Air 2L lavora in tre modalità di guida: Air sfruttando l’aria compressa senza emissioni, Benzina per la guida su strada e autostrada e Combinato per le partenze e accelerazioni.

La ricarica dell’aria compressa avviene nelle fasi di rilascio e decelerazione o attraverso l’energia del propulsore e bastano 10 secondi per riempire il serbatoio.

L’aerodinamica ha un ruolo fondamentale e per ridurre i flussi è stato ribassato l’assetto, le prese d’aria sono controllate per avere solo quanto necessario sotto al cofano, uno spoiler posteriore e un estrattore sotto la scocca migliorano la penetrazione. L’assenza degli specchietti, sostituiti da una telecamera, i cerchi carenati e gli pneumatici a bassa resistenza al rotolamento completano questo aspetto.

Un veicolo che racchiude tanta tecnologia e queste innovazioni richiedono la presenza di un “sistema” che coinvolge tutta la filiera automobilistica. È stata creata così la Plate-Forme Automobile” (PFA) ritenuta strategica per l’economia transalpina e la 208 HYbrid Air 2L è stata realizzata con i partner Faurecia, Michelin, Plastic Omnium, Valeo.

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