Il Codacons contro le auto a Milano

Incredibilmente insensate e irrealizzabili proposte sul traffico da parte del Codacons.

05 Oct 2016 motorpad.it
Il Codacons contro le auto a Milano

Dio ci scampi da chi, per pura ricerca di visibilità, se ne esce con proposte che non meriterebbero segnalazione e commento. E ci rendiamo conto che parlando dell’ultima uscita di Codacons sulla situazione di Milano ne diffondiamo l’intrinseca follia.

Codacons, Associazione “tuttologa” più che mai scatenata nelle sue furiose denunce su tutto e tutti che riempiono quasi quotidianamente le nostre caselle postali, se ne esce infatti con un comunicato che vuole essere “risolutivo” per migliorare l’aria e il traffico di Milano e che recita esattamente così: “Chiudere il Centro alle auto e Area C in tutta la città”. Strano che nessuno ci avesse pensato prima.

Se abbiamo ben capito, quella che attualmente è l’Area C diventerebbe pedonale e in tutta, ripetiamo tutta, Milano si dovrebbe pagare una tassa solo per uscire di casa o ritornarci.
Proprio quella che ci mancava per mettere ancora le mani nelle tasche dei cittadini, automobilisti e motocilcisti o meno che siano, con l’ennesimo balzello punitivo senza risolvere niente di niente. Anzi, pensando di far pagare anche le auto a GPL e a metano.

Poco importa ai saggi di Codacons di creare enormi difficoltà e costi insopportabili a chi con e per i veicoli a motore vive e lavora; e ancor meno di paralizzare le attività commerciali tutte, creare gravi tensioni sociali, finire inevitabilmente nel ridicolo.

Perché allora non fare di meglio, tenendo anche conto che non è l’auto la causa di tutti i mali ambientali e di traffico. Anzi. Con i costanti sviluppi della tecnologia l’auto si va infatti sempre più e meglio scaricando di questa responsabilità.
Si potrebbe allora chiudere il riscaldamento nelle case e negli uffici (magari risparmiando ospedali, ricoveri e asili), eliminare i tram che sferragliando producono tante di quelle polveri dannose di cui nessuno parla, chiudere le pizzerie che bruciano legna, sopprimere il car sharing e i taxi che si ostinano ad utilizzare principalmente vetture con motori termici mentre dovrebbero circolare solo ad alimentazione elettrica o almeno ibrida. E ancora: si dovrebbero anche costruire barriere alte, alte, alte per evitare che l’aria di Sesto San Giovanni, San Donato, Cologno Monzese, Monza e di tutta l’affollatissima cintura urbana che definisce l’area metropolitana milanese e che di certo non sta ferma come forse crede il Codacons, non “invada” Milano e, infine, chiudere molte, molte, molte fabbriche e laboratori non solo a Milano, ma in tutta l’area. Insomma di scemenze di questo tipo se ne possono inventare molte.

Quanto al traffico che, a causa dei lavori per la linea 4 della metropolitana, sta impazzendo, è ben vero che i cittadini e molte categorie di lavoratori stanno dando prova di infinita pazienza, ma a nessuno viene il sospetto che un minimo di programmazione e coordinamento in più avrebbe almeno attenuato questi disagi?

Ci penseranno i cittadini a far giustizia di quest’ultima sparata senza senso di Codacons. Vogliamo però essere fiduciosi ed ottimisti e pensare che questa ultima proposta non arrivi neanche sul tavolo dell’usciere dell’ufficio del Sindaco e dell’Assessore alla Mobilità.

Torna indietro
Tags

notizie correlate:

Concorso d'Eleganza Villa d'Este 2024
Eventi

Concorso d'Eleganza Villa d'Este 2024

09 May 2024 Paolo Pirovano

Dal 24 al 26 maggio 2023 si svolgerà presso la storica sede del Grand Hotel a Cernobbio, il Concorso d'Eleganza Villa d'Este, che vedrà in competizione oltre 50 veicoli...

Continua