Arriva il momento per gli incentivi auto?

Un annuncio del Ministro dei Trasporti Lupi apre ad aiuti per il rilancio del settore Automotive

30 Jul 2014 motorpad.it
Arriva il momento per gli incentivi auto?

Crederci o no sembra proprio che il Governo abbia intenzione di occuparsi concretamente del mercato dell’Auto fondamentale per l’economia del paese con gli oltre 70 miliardi di euro versati al Fisco nel 2013 e il 1.200.000 occupati, tra diretti e indotto, nel settore.

Propone dunque il Ministro Lupi che all’auto venga riservato, in sostanza, lo stesso trattamento che ha avuto benefici effetti sull’edilizia e che è già attivo anche per gli autobus,

Nello specifico chi acquista un’auto nuova in cambio di una vecchia con motori molto inquinanti Euro 0, 1 e 2, potrebbe detrarre una parte del costo nella dichiarazione dei redditi dei successivi 5 anni. Il provvedimento si presenta molto interessante anche sotto il profilo ambientale e della sicurezza. Si deve in fatti ricordare che il parco circolante italiano, composto da oltre 35.000.000 milioni di unità, comprende ancora 1,754 milioni di veicoli euro 0, 2,499 milioni di Euro 1 e 5,742 Euro 2 per un totale di 9.995.000 unità pari al 28,4% del totale. Sarebbe davvero una bella “ripulita”.

Fin qui l’aspetto positivo delle intenzioni del Governo alle quali è giusto dar credito fin a prova del contrario. E’ però lecito, sulla base di molte precedenti esperienze, avanzare qualche riserva circa la rapida entrata in funzione del provvedimento.

Con un Parlamento attualmente in tutt’altre e squisitamente politiche faccende affacendato, è seriamente improbabile che le proposte del Ministro Lupi vengano approvate in uno dei prossimi Consiglio dei Ministri. Ancor meno percorribile la strada del Decreto Legge che, come è noto, deve essere approvato in 60 giorni, pena la decadenza.

Si profilano quindi all’orizzonte tempi lunghi che in questo caso avrebbero effetti davvero devastanti per il mercato. Come è già successo in questi casi, e come è logico che sia,   che se si annunciano condizioni più favorevoli chi ha intenzione di acquistare un’auto nuova attenda che queste misure siano operative e chiare.

C’è pertanto solo da sperare che la fin troppo abusata abitudine degli annunci mai seguiti dai fatti venga, questa volta smentita. Di tutto ha bisogno il settore dell’auto tranne che di nuove incertezze e delusioni. Capito Sig. Ministro? 

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