Mercato Auto Italia, a febbraio altro crollo del 22,6%

03 Mar 2022 Silvia Pirovano
Mercato Auto Italia, a febbraio altro crollo del 22,6%

Febbraio chiude con un nuovo calo delle immatricolazioni del 22,6% con 110.869 unità rispetto allo stesso mese dello scorso anno, quando il mercato era sostenuto dagli incentivi ed è l’ottavo mese consecutivo che registra un pesante crollo a doppia cifra.

Sommando le immatricolazioni di gennaio con quelle di febbraio si raggiunge quota 218.716 unità nel primo bimestre dell’anno, che equivale a una perdita del 21,1% con quasi 60.000 immatricolazioni in meno rispetto allo stesso periodo del 2021 e ben 125.000 in meno del 2019, l’ultimo anno pre pandemia. 

Analizzando la struttura del mercato di febbraio si evidenzia un tracollo dei privati di circa il 26% per l’attesa dei clienti di possibili sostegni all’acquisto.
Il noleggio a lungo termine prosegue nel suo trend di ascesa e  arriva a sforare il 20% di quota sul totale  con 22.200 unità, mentre il noleggio a breve termine segna un ulteriore calo vertiginoso dei volumi, fermandosi al 2,7% di quota e 3.000 immatricolazioni.

Pur consapevoli della situazione gravissima e delle evidenti priorità che essa pone al Governo italiano e a noi tutti come cittadini, e per la quale auspichiamo un immediato e definitivo successo della diplomazia - afferma Michele Crisci, Presidente dell’UNRAE - non possiamo ignorare l’andamento ormai critico del mercato auto. Nelle ultime settimane, peraltro, l’attesa del varo di nuovi incentivi ha contribuito a deprimere ancora di più la domanda. Ci auguriamo, pertanto, che ricomposta al più presto la crisi internazionale, il Governo possa trovare lo spazio necessario per l’emanazione del Decreto attuativo che consenta la più rapida fruizione del fondo, sia pur ridotto a 700 milioni di euro, previsto nel recente Decreto Legge Energia, per il rifinanziamento degli incentivi”

Segnano un calo di quota anche le vetture 100% elettriche e le plug-in hybrid che si fermano rispettivamente al 2,8% e 4,9% del totale (3,1% e 5% in gennaio-febbraio), mentre le auto alimentate a benzina e diesel perdono circa 1/3 delle vendite attestandosi rispettivamente al 26,4% e 22,3% di quota (26,8% e 20,7% nel 1° bimestre). Per contro crescono le immatricolazioni di auto a Gpl, che toccano l’8,2% nel mese e l’8,7% nel cumulato. Le ibride mantengono sempre la leadership con il 34,2% di quota (34,5% nel cumulato), con le “full” hybrid all’8,6% e le “mild” al 25,6%.

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