Bosch allo IAA Mobility di Monaco

07 Sep 2021 Paolo Pirovano
Bosch allo IAA Mobility di Monaco

Il tema dell’elettromobilità viene affrontato allo IAA Mobility di Monaco in tutti gli aspetti da Bosch presentando soluzioni che spaziano dalle e-bike alle macchine edili, dai chip in carburo di silicio ai moduli e-axle pre-integrati. Un mercato che sta diventando sempre più importante per l’azienda tedesca e che quest’anno porterà oltre 1 miliardo di euro di fatturato che diventeranno 5 miliardi entro il 2025. Ingenti gli investimenti con oltre 5 miliardi di euro solo quest’anno a cui si aggiungeranno altri 700 milioni di euro, per affrontare la sfida del 2035 quando, secondo Bosch, il 60% dei veicoli di nuova immatricolazione sarà elettrico.

Per raggiungere questo obiettivo continua a perseguire un approccio tecnologicamente neutro, offrendo soluzioni rispettose del clima in tutto il mondo per tutti i tipi di mobilità, in linea con i requisiti dei diversi Paesi. La ricerca riguarda non solo in propulsori elettrici a batteria, ma anche in propulsori a celle a combustibile nei progetti dei clienti in Europa, Cina e Stati Uniti.

Una delle innovative soluzioni proposte da Bosch per migliorare e semplificare l’elettromobilità è nel cavo di ricarica flessibile per auto elettriche. È dotato di tecnologia di controllo e sicurezza integrata e adattatori per spine di tipo 2 e domestiche. Anche quando si ricarica con una presa di corrente a 230 volt, può fare a meno della scatola di controllo, il che significa che il cavo pesa meno di tre chilogrammi, circa il 40% in meno rispetto ai cavi di ricarica convenzionali. E per alleggerire i conducenti dal compito di cercare un luogo dove ricaricare il veicolo durante i viaggi, il servizio di ricarica basato sul web di Bosch offre l'accesso a oltre 200.000 punti di ricarica in Europa, incluso il pagamento e fatturazione senza problemi.

Strettamente legato all’auto elettrica è il tema della guida autonoma. Per realizzarla servono unità di controllo, sensori, intelligenza artificiale e su queste soluzioni stanno lavorando 5.000 ingegneri. Alcune funzioni di guida senza conducente sono già possibili e in avanzata fase di sperimentazione come quelle nel parcheggio P6 dell'aeroporto di Stoccarda dove si sta studiando come i veicoli possano raggiungere il posto riservato senza conducente tramite i comandi dello smartphone. Al momento solo la Mercedes Classe S ha questa tecnologia a bordo e Bosch sta dotando il parcheggio di videocamere a installazione fissa per realizzare le infrastrutture. Entro il 2025 seguiranno altri 1.000 parcheggi.

Le auto si stanno trasformando sempre più in oggetti connessi ed il software sarà importante quanto le prestazioni o l'efficienza del gruppo propulsore e nei sistemi di infotainment entro il 2025, la loro potenza di calcolo e la complessità raddoppieranno. Si apriranno così utilizzi nuovi e già ora nelle Mercedes con assistente vocale MBUX è possibile contattare la casa intelligente e per esempio spegnere le luci, aprire le tapparelle e controllare il riscaldamento.

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