Concorso d’Eleganza di Villa d’Este 2016

I vincitori del Concorso d’Eleganza di Villa d’Este.

23 May 2016 motorpad.it
Concorso d’Eleganza di Villa d’Este 2016

Autentico giacimento di cultura e di passione automobilistica, il Concorso d’Eleganza Villa d’Este ha riunito, come fa dal 1929, il meglio delle auto e delle moto d’epoca che sono convenute sulle rive del lago di Como uscendo dai Musei di marca e dalle collezioni più esclusive per sfidarsi nella classica gara di eleganza e nostalgia.

Nell’ideale collegamento tra passato e futuro hanno trovato ad accoglierle non solo un grande pubblico di appassionati di tutte le età, ma anche, come avviene da qualche anno, una pattuglia di concept che anticipano, per tecnica e stile, quello che ci aspetta nel costante sviluppo dell’auto.

Nel Referendum che ha raccolto le preferenze del pubblico la Coppa d’Oro è andata alla Lancia Astura Serie II con motore 8 cilindri di 2.73 cc del 1933 carrozzata Castagna. Particolare e curiosa la sua storia Vittorio Mussolini, il figlio del Duce, volle adattarla alle corse sostituendo il motore con quello di 2.600 cc della Serie III da 82 CV, già nel 1935 aveva partecipato al Concorso d’Eleganza.

Grande successo, tra le concept e i prototipi, per l’Alfa Romeo Disco Volante Spyder by Touring Superleggera. Ha vinto il Design Award 2016 duplicando il successo conquistato nel 2013 con la versione Coupè confermando quella specializzazione e abilità artigianale che ha reso l’atelier famoso nel mondo. Solo sette gli esemplari costruiti di questo spyder costruito sull’autotelaio della Alfa Romeo 8C Competizione Spider.

Il Trofeo BMW Group Italia, ennesima dimostrazione dell’impegno e del sostegno di BMW a questa importantissima manifestazione, è andato alla Lamborghini Miura P40 SV del 1966, in seguito all’esito del referendum a Villa d’Erba. La Miura divenne subito una delle vettura sportive più ammirata di ogni tempo e la fine serie fu rappresentata dalla Miura SV del 1971. La vettura premiata è proprio quella presentata al Salone di Ginevra del 1971 sullo stand Bertone.

Sempre BMW, che ha anche una grande tradizione quale costruttore di moto ha sponsorizzato il premio destinato alle motociclette storiche. Se lo è aggiudicato la Grinlay-Peerless 100, monocilindrica da 498 cc del 1929. La casa di Coventry, piú famosa per i motori d’auto, costruì auto dal 1923 al 1934 e con il pilota Bill Lacey fu la prima a coprire 100 miglia in un’ora.

Di grande fascino e richiamo, infine, per BMW, la BMW 2002 Hommage. Ha celebrato una dei modelli più importanti della Casa di Monaco che nella versione turbo fu la prima vettura europea ad adottare la tecnologia turbo trasformando questo coupé in una vera sportiva che avrà anche una importante carriera nelle competizioni.

 

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