Volkswagen Golf festeggia i 40 anni

40 anni di storia e 7 generazioni per la Volkswagen Golf

19 Nov 2014 motorpad.it
Volkswagen Golf festeggia i 40 anni

Una storia lunga 40 anni quella della Volkswagen Golf che festeggia l’anniversario forte dei 30 milioni di unità vendute di cui 2,4 milioni nel nostro paese, che significano una media di 60.000 esemplari all’anno; di queste oltre 600.000 sono ancora circolanti.

Un’auto che è diventata qualcosa di più di una icona e si può tranquillamente dire che è difficile non conoscere qualcuno, tra i parenti e gli amici, che non abbia comprato una Golf.

Sono pochi i casi nell’industria automobilistica  europea di una longevità così duratura e il motivo del successo si basa su cinque capisaldi che sono sempre presenti: sicurezza, packaging ed abitabilità, qualità, valore e handling e di piacere di guida. Ecco un breve riassunto dell’evoluzione.

Golf  I (1974 -1983) - La prima generazione risale al 1974, esattamente il 29 marzo quando viene presentato il modello che deve sostituire il mitico Maggiolino che affianca per un breve periodo nel listino. Disegnata da Giorgetto Giugiaro porta in Volkswagen una vera rivoluzione con il motore anteriore trasversale e la trazione sulle ruote davanti. Ma ancora più evidente il cambiamento sul piano stilistico con l’abbandono delle forme morbide per passare a linee più decise e squadrate in 3,70 mt di lunghezza. Subito si differenzia rispetto alla concorrenza del periodo allargando la gamma con versioni allora inedite per il segmento come la sportiva GTI nel 1976, la Cabrio nel 1979 e la GTD nel 1982. Resterà in vendita fino al 1983 dopo aver toccato i 6,8 milioni di unità vendute.

Golf II (1983-1991) – Nell’agosto 1983 arriva la seconda serie. Notevole il carico di novità tecniche con l’introduzione nella dotazione di serie del catalizzatore (1984), dell’ABS in opzione (1986), del servosterzo e della versione a trazione integrale (1986). Anche questo modello, lungo 3,98 mt è un successo mondiale e viene costruito fino al 1991 in 6,3 milioni di esemplari e nel 1987 ben 108.000 sono italiane.

Golf III (1991 – 1997)  – Nasce nel 1991 e per la prima volta passa i 4 metri di lunghezza (4,07 mt). Vince il titolo di Auto dell’Anno ed è  la prima vettura di classe media con cinture anteriori a tre punti di serie, airbag frontali anteriori e dal 1996 con l’ABS di serie, diventato obbligatorio per legge nel 2004. Debuttano i  motori a 6 cilindri per la VR6 nel 1992, l’iniezione diretta del diesel e la versione Station Wagon. Saranno “solo” 4,8 milioni di unità prodotte fino al 1997.

Golf IV (1997 – 2003) – Nel 1997 tocca alla quarta generazione che mette la sicurezza al vertice dell’attenzione con l’ESC di serie nel 1998 anticipando di 13 anni le future disposizioni di legge. Non è tutto perché con questo modello debutta la trazione integrale 4Motion con frizione Haldex (1999). Lunga 4,15 mt è stata prodotta fino al 2003 in 4,99 milioni di esemplari cioè 830.000 all’anno.

Golf V (2003 – 2008) – Dal 2003 al 2008 è la volta della quinta generazione. Come sempre il contenuto tecnologico è rilevante e per la prima volta la Golf raggiunge le 5 Stelle nella valutazione dei test sulla sicurezza EuroNCAP. Vengono, infatti introdotti gli airbag laterali per i passeggeri posteriori arrivando così ad un totale di 8. Sul fronte della dinamica è presente il nuovo asse posteriore multilink a quattro bracci, il cambio DSG a 7 rapporti, i fari bixeno, il sensore pioggia. Per quanto riguarda i motori debutta il primo turbo benzina ad iniezione diretta sulla GTI nel 2004 e il primo Twincharger al mondo (TSI, 2006) con doppia sovralimentazione con turbocompressore e compressore meccanico volumetrico. Si allargano anche le varianti di carrozzeria con la GolfPlus (2007), oltre alla CrossGolf e Variant. Lunga 4,20 mt è stata prodotta in 3,4 milioni di esemplari.

Golf VI (2008 – 2012) – Con Walter de’Silva un italiano ritorna a disegnare una Golf con una vettura lunga 4,20 mt. Rimane in produzione per quattro anni e arriva il nuovo motore diesel Common Rail che sostituisce quello con sistema Iniettore-Pompa. In tutto sono stati costruiti 2,85 milioni di esemplari della sesta generazione

Golf VII (dal 2012) – Ancora una volta la mano di de’ Silva si vede nella serie attuale che in Volkswagen la definiscono come la migliore di tutti i tempi. È l’unica auto che propone ben cinque tipi di alimentazione, benzina, diesel, metano, elettrico, ibrido plug-in con un range di potenze che spazia dagli 85 ai 300 CV per i benzina, dai 90 ai 184 per i diesel, 110 per il metano, 204 per l’ibrido e 115 per l’elettrico. Ha vinto di nuovo il titolo di Auto dell’Anno nel 2013 e tagliato il traguardo delle 30 milioni di unità prodotte.

In occasione del suo 40esimo compleanno è stata creata una edizione speciale 40th pack in soli 1000 esemplari che all’allestimento Highline aggiunge cerchi specifici, badge identificativo, fari bixeno con luci diurne a led e proiettori posteriori e luci targa a led.

Inoltre i fan ed i possessori di una Golf possono partecipare ad un concorso che mette in palio l’uso di una R per un mese mandando le proprie foto con la loro vettura.

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