DS Automobiles a Rétromobile per i 50 anni della SM

03 Feb 2020 Silvia Pirovano
DS Automobiles a Rétromobile per i 50 anni della SM

Compie 50 anni la SM e al Rètromobile di Parigi DS Automobiles e DS Héritage la festeggiano esponedo una SM con Carburatore del 1971, una SM a Iniezione del 1972, una SM Espace del 1971  by Heuliez e una DS Cabriolet, del 1960, insieme a DS X E-TENSE, concept che interpreta l’auto del 2035 secondo la Casa francese.

Quando viene lanciato il progetto S negli anni ’60, la DS è già un mito. L’obiettivo è applicare le innovazioni tecnologiche e l’immagine della DS a un veicolo sportivo, che ne erediti le caratteristiche. Jacques Né, l’ingegnere incaricato del progetto, punta inizialmente alla 24 Ore di Le Mans, ma il Direttore Generale Pierre Bercot sposta rapidamente l’obiettivo verso un’auto di prestigio, da posizionare più in alto rispetto alla DS.
In fase di sviluppo la condivisione dei componenti si rivela essenziale. La nuova creazione deve poggiare sul telaio di una DS ed essere assemblata nelle stesse linee di Quai de Javel, a Parigi. 

La SM, presentata al Salone di Ginevra 1970, è la degna erede della DS: linea fluida e aggressiva, telaio posato sulla famosa sospensione idraulica, abitacolo futurista dai quadranti ovoidali e un motore V6 Maserati.
La cilindrata è inizialmente limitata a 2.670 cc. Il blocco motore in lega, particolarmente compatto e molto leggero), è alimentato da tre carburatori Weber a doppio corpo per una potenza di 170 CV a 5.500 giri/minuto, prima di arrivare a un’iniezione elettronica sviluppata con Bosch che porta la potenza a 178 CV, migliorando la fluidità di utilizzo. 

Lo sterzo chiamato DIRAVI (per DIrection à RAppel asserVI) è una delle grandi innovazioni della SM, e ha la particolarità di diventare più rigido con l’aumentare della velocità, grazie a un regolatore idraulico montato all’estremità del cambio. Questo sterzo si rivela particolarmente leggero e diretto in città, e più stabile ad alta velocità. 

Cinquant’anni dopo, la SM è ancora un simbolo. Il comfort e la tenuta di strada, così come le linee, interne ed esterne, la rendono un’auto all’avanguardia.

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