LANCIA VOYAGER

Nel 1984 in Chrysler hanno letteralmente inventato, con il Voyager, la monovolume che, da allora, ha perso la connotazione originale di veicolo commerciale per diventare una vera alternativa alla classica berlina o station wagon per coloro che hanno

21 Oct 2011 motorpad.it
LANCIA VOYAGER
Nel 1984 in Chrysler hanno letteralmente inventato, con il Voyager, la monovolume che, da allora, ha perso la connotazione originale di veicolo commerciale per diventare una vera alternativa alla classica berlina o station wagon per coloro che hanno bisogno di un mezzo con spazi interni di eccezionale generosità e verstilità. Le imitazioni sono seguite a pioggia e oggi non c’è grande costruttore che non abbia in gamma un modello di questo tipo.
Logico quindi che ora, nel quadro della cooperazione con Chrysler, anche il Voyager si “italianizzi” confermando rispettosamente il nome ma adottando il marchio Lancia dove prende il posto della Phedra.

Nella nuova veste tre elementi sono fondamentali: uno spazio interno innovativo per quanto offre in versatilità e facilità di trasformazione, l’aggiornamento tecnico e la cura di “italian style” che rende ben più elegante il modello.
Cominciando da questo aspetto sono mutati il frontale e i gruppi ottici, migliorano i materiali, cambia radicalmente faccia l’ambiente interno. Si perde in pratica un po’ della pesantezza originale e si rinfresca, anche con l’abbondante presenza di cromature, una linea inevitabilmente un po’ datata per quanto non facilmente modificabile.

I grossi progressi si ritrovano nell’organizzazione dello spazio interno. Con una facilità disarmante, a comando elettrico o anche semplicemente manuale, i sedili per sette occupanti si muovono singolarmente a comando e si dispongono secondo necessità, oppure spariscono del tutto liberando uno spazio utile da farci un trasloco; è di circa 4 metri cubi il volume utile.
Se invece l’abitacolo vuole essere usato per socializzare e tenere occupati e al sicuro i bambini si può scegliere la soluzione “campo giochi” o “mini sala da proiezione” (due schermi separati e cuffie wireless) o “salotto da conversazione”. Non a caso gli stilisti si sono infatti ispirati all'architettura d’interni.
In più hanno previsto, di serie o a richiesta, tutti i più avanzati sistemi di sicurezza (ben 70 apparati tra cui anche l’Active Pedestrian Protection) e di collegamento con il mondo esterno. Domina una consolle giustamente chiamata "U Connect Media Center" per ogni intervento su confort, informazioni, comando di innumerevoli funzioni, controlli di ogni genere e assistenza alla guida.
L’accessibilità facilitata al massimo grazie al sistema Keyless Entrygo con porte scorrevoli a comando elettrico e con un portellone posteriore pronto ad ingoiare, anche a comando elettrico, la qualunque. Al pilota viene offerta la classica posizione di guida rialzata e personalizzabile con il movimento della pedaliera e l’assistenza del Park Assist utilissima data la mole del veicolo.

Due i motori Euro5 proposti: un turbodiesel a geometria variabile, common rail e filtro antiparticolato DPF da 2.800 cc che sfrutta adeguatamente i 163 CV e i 360 Nm di coppia disponibili. Su questo si concentreranno le preferenza dell’automobilista italiano.
I consumi sono pari a 7,9 l/100 km nel ciclo misto e le emissioni di CO2 a 207 g/km.
Segue un benzina 3.600 V6 da 283 CV che si fa apprezzare per la reattività al costo di un consumo medio indicato in 10,8 l/100 km. Entrambi sono abbinati ad un moderno cambio automatico a sei velocità con innesti più ravvicinati e tali da consentire rapidi spunti specie in avvio, e prestarsi meglio anche alla guida veloce.

Le loro caratteristiche dinamiche fanno tutto il possibile per neutralizzare, in maneggevolezza, la notevole massa e l’ingombro del veicolo (5,21 metri in lunghezza, 1,99 in larghezza, 1,75 in altezza). Misure tenute sotto controllo anche da un sistema di telecamere che non solo assistono alle manovre di parcheggio, ma coprono un’area particolarmente ampia. I prezzi partono da 39.900 euro.

A margine della presentazione delle nuove Lancia/Chrysler tenuta nella raffinata cornice del teatro Carignano con l’evidente accostamento alle eccellenze della cultura italiana, l’AD di Fiat Marchionne ha confermato che il lancio dell’Alfa Romeo negli Stati Uniti è fissato per il 2013.
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