Opel Ampera-e l’auto elettrica a portata di tutti. E intanto GM cerca partner.

Opel Ampera-e l’auto elettrica a portata di tutti. E intanto GM cerca partner.

15 Feb 2016 motorpad.it
Opel Ampera-e l’auto elettrica a portata di tutti. E intanto GM cerca partner.

Presentata in anteprima al CAR Symposium di Bochum, la Opel Ampera-e rappresenta l’auto elettrica per tutti. Compatta (4.166 x 1.765 x 1.595 mm) ma spaziosa (passo 2.601 mm), la Ampera-e offre abitabilità per 5, ampio portellone e relativo bagagliaio modulabile, proprio come una ottima vettura di segmento “C”. Unica cosa mancante, il rumore, visto che la Ampera-e è mossa da un propulsore elettrico da ben 150 kW-200 CV e 360 Nm, alimentato da un pacco batterie agli ioni di litio arricchiti nichel da 60 kWh. Questo, di tipo ultrapiatto, si adatta perfettamente al pianale, senza sottrarre spazio utile. A ciò si aggiunge il tre cilindri a benzina 1.500 cc, con mansione esclusiva di range extender, cioè di ricarica addizionale del pacco batterie, solo quando necessario.

Il punto forte della Ampera-e è nell’autonomia, calcolata in oltre 300 km, ottenibili da una carica di 9 ore da apposita presa a 240 volt.
Un concreto passo avanti, secondo Opel; ed è forse per questo che la casa di Rüsselsheim ha deciso di presentare l’Ampera-e al CAR Symposium di Bochum (Germania), manifestazione dedicata alle energie alternative, ai materiali innovativi, alla mobilità, al Car-IT e alla guida automoma.

Al lancio dell’Opel Ampera-e ha presenziato Mary Barra, CEO di General Motors. Del resto non è un mistero che la nuova vettura di Opel sia strettissimamente imparentata con la Chevrolet Bolt EV.
Un’azione sinergica sulla quale GM conta molto, ma non solo. Infatti la casa americana ha deciso di offrire la propria tecnologia tecnologia a nuovi partner. Lo ha affermato il responsabile di GM Global Powertrain Dan Nicholson, riconoscendo, senza giri di parole, che il momento per lo sviluppo dell’auto è “turbolento”, e visto che l’interesse del pubblico per l’elettrico è calato per motivi meramente economici (negli USA la benzina oggi conviene di più) la GM intende cercare dei partner per accordi di mutuo interesse.

Il gigante americano troverebbe così il modo di compensare i mancati introiti di un mercato che non lo ha premiato, il partner (o “i” partner) risparmierebbe cifre considerevoli in ricerca, trovandosi un “powertrain” perfettamente aggiornato, come è quello delle Chevrolet Volt e Bolt EV (in Europa Opel Ampera).
Si fanno i nomi di costruttori importanti che, per motivi diversi, non hanno ancora adeguatamente esplorato il settore. Fra questi, Subaru e Mazda in Giappone, JaguarLandRover in Gran Bretagna e negli USA (ma potremmo dire in Italia) il gruppo FCA.

Dunque zero spese in ricerca grazie al powertrain della Volt/Bolt, formato dal motore 1.5 a benzina dedicato alla ricarica, dal propulsore elettrico e dall’elettronica di bordo, tutto “chiavi in mano”, e investimenti limitati al solo sviluppo del modello da adeguare alla nuova trazione. 

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