Presto ci muoveremo anche con l’idrogeno

20 Jun 2023 Mariano Da Ronch
Presto ci muoveremo anche con l’idrogeno

Se ne è parlato tanto, ma sembrava proprio che i motori che utilizzano l’idrogeno come vettore energetico, nel concreto, non arrivassero mai, ad esclusione, si capisce, dei missili e simili. E invece qualcosa si muove, e forse più di qualcosa, in tempi relativamente brevi, sia per quanto riguarda la mobilità leggera e pesante, sia sui treni e presto, anche sugli aerei.

Questo è quanto è emerso in occasione della presentazione, il 12 giugno all’Autodromo di Vairano, di Hydrogen Experience, un progetto che riunisce le buone pratiche del settore al fine di sostenere il passaggio ad economie di scala che agevoleranno l'avviamento di un'economia dell'idrogeno, in particolare di quello verde, sostenuto da Federchimica Assogastecnici e dal suo Gruppo Idrogeno vettore energetico. Insomma, possiamo dire che le aziende della filiera dell'idrogeno che operano sul mercato italiano sono pronte per dare il loro contributo alla decarbonizzazione, in uno scenario nel quale è ormai evidente che la transizione non sarà realizzata con un singolo vettore energetico, ma grazie a un mix equilibrato di fonti e tecnologie in progressiva evoluzione. La criticità più importante è rappresentata dai costi ancora elevati, sebbene l'attesa crescita dei volumi di produzione degli elettrolizzatori e la crescente disponibilità di energia rinnovabile a basso costo facciano ben sperare riguardo ai tempi.

Alla giornata dedicata all’idrogeno e alle tecnologie collegate, che ha unito momenti di confronto ed esperienziali, ha portato il suo contributo il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, che nel suo messaggio ha confermato la disponibilità del suo dicastero “ad ogni interlocuzione che ci aiuti a sviluppare ulteriormente questa filiera. Se l’Europa vuole incrementare sempre di più i propri target ambientali – ha sottolineato -, dobbiamo sfruttare il potenziale offerto da ciascuna tecnologia. Abbiamo infatti tutte le competenze per giocare un ruolo di primo piano nell’idrogeno, anche per il nostro posizionamento nel quadro internazionale.”

 Gli esempi concreti non mancano. “Nel settore del trasporto pesante giungere alla carbon neutrality entro il 2040 è un obiettivo molto ambizioso. Il nostro cammino verso le zero emissioni necessariamente ci richiederà l’adozione di un mix di tecnologie, dall’elettrico all’idrogeno e di carburanti non fossili di derivazione organica, come BioLNG e HVO. Saremo lieti di potere presto iniziare a servirci di camion ad idrogeno”, ha affermato Hannes Baumgartner, AD FERCAM. Astrid Kofler, Presidente SASA SpA: “Sasa ha iniziato a sperimentare autobus a idrogeno nel 2013 con esiti positivi. In collaborazione con la Provincia Autonoma di Bolzano e altri partner SASA punta a sviluppare una regione modello per la mobilità sostenibile e sta lavorando all’evoluzione di una filiera dell’idrogeno prodotto da fonti locali rinnovabili, con lo scopo di trasformare l’Alto Adige e l’asse del Brennero in una vera e propria Hydrogen Valley.”

Elisabetta Oliveri, Presidente del Gruppo Autostrade per l’Italia SpA e di Sagat SpA, società di gestione dell’Aeroporto di Torino ha sottolineato nel suo intervento che: “La complessità del processo di decarbonizzazione dei trasporti richiede un approccio aperto a diverse soluzioni e l’idrogeno è una di queste. È importante passare ad una fase sperimentale per valutarne l’impiego in ambienti operativi complessi qual è un aeroporto, così come il possibile apporto ai fini della riduzione delle emissioni del trasporto su gomma, che è e rimarrà la modalità di trasporto nettamente prevalente. Anche se Airbus sta già sviluppando progetti in questa direzione”.

L’utilizzo dell’idrogeno anche per i treni è stato invece spiegato da Michele Viale, Direttore Generale Alstom Italia e Presidente e AD Alstom Ferroviaria, “Siamo convinti che l’idrogeno sarà sempre più al centro di una mobilità a zero emissioni con il fine di raggiungere gli obiettivi di sostenibilità ambientale fissati dai Governi in tutto il mondo. Noi di Alstom già nel 2016 abbiamo presentato il primo ed unico treno al mondo alimentato da una cella a combustibile e in Italia stiamo realizzando la versione del Coradia Stream ad idrogeno per il quale è stato annunciato il primo contratto per la Valcamonica. Il progetto prevede la sostituzione degli attuali treni a motore diesel con nuovi treni alimentati a idrogeno, che dal 2024 inizieranno il servizio commerciale sulla linea non elettrificata Brescia-Iseo-Edolo".

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