Al via il grande raduno Camp Jeep 2019 all'insegna della passione

11 Jul 2019 Silvia Pirovano
Al via il grande raduno Camp Jeep 2019 all'insegna della passione

Dal 12 al 14 luglio a San Martino di Castrozza, in provincia di Trento, si svolge l’edizione 2019 di Camp Jeep, il raduno internazionale che vede ogni anno partecipare più di 1600 appassionati e possessori Jeep con circa 800 vetture. Il clima è quello della grande festa per tutta la famiglia e, cornice le splendide Dolomiti, sarà possibile testare l’intera gamma Jeep e le sue leggendarie prestazioni 4x4 mettendo alla prova le proprie abilità di guida su tutti i tipi di terreno, insieme agli istruttori qualificati della Jeep Academy, su oltre 40 km di percorsi in fuoristrada.

Tante le aree tematiche tra cui quella del Museo che ripercorrerà le fasi della lunga e gloriosa storia del marchio attraverso sette modelli più rappresentativi. Si tratta della Jeep Cherokee Chief "Levis" del 1978; la Jeep CJ5 “Renegade I” del 1970; la Jeep CJ7 “Golden Eagle” del 1978; la Jeep J300 “Gladiator Thriftside” del 1963 e la Jeep J3000 “Gladiator Thriftside” del 1967, che segnano l'esordio della denominazione Gladiator; la Jeep Super Wagoneer del 1967, il primo veicolo a trazione integrale con cambio automatico e la Jeep CJ5 “Super Jeep” del 1973, versione speciale del CJ-5 prodotta in edizione limitata e molto ricercata dai collezionisti.
Ma non è tutto perché sono previsti anche spettacoli, sport all'aria aperta, barbecue, attività per bambini e concerti dal vivo. Un programma davvero ricco di eventi in puro stile Jeep, in nome della libertà di movimento e voglia di avventura.

Inoltre l’edizione di quest’anno sarà la più eco-sostenibile di sempre: tutti i ciocchi di legno usati per l’allestimento provengono infatti dagli alberi crollati durante i temporali che lo scorso ottobre hanno colpito i boschi limitrofi all'area del Jeep Camp.

I visitatori del Camp Jeep e i membri del Jeep Owners Group (JOG) avranno anche l’opportunità di conoscere da vicino il nuovo Gladiator, il pick-up inconfondibilmente Jeep che riporta, dopo 27 anni, il marchio americano in questo settore.
Evoluzione del Wrangler, è lungo 5,54 mt con configurazione a doppia cabina, un premium soft top di facile utilizzo e due hard top a disposizione,il cassone in acciaio da 152 cm, oltre al parabrezza abbattibile per una maggiore versatilità e funzionalità. In Europa arriverà entro la fine del 2020 con motore EcoDiesel V6 da 3,0 litri e 260 CV abbinato ad un cambio automatico a 8 marce e con due sistemi di trazione, a seconda degli allestimenti Sport, Overland e Rubicon: Command-Trac e Rock-Trac, assali Dana 44 di terza generazione, bloccaggi elettrici degli assali anteriore e posteriore Tru-Lock, barra stabilizzatrice a scollegamento elettronico. Grazie a una lunga lista di accessori Mopar è possibile personalizzare il Gladiator secondo le proprie esigenze.

Sotto i riflettori, al Camp Jeep, anche la Wrangler 1941 designed by Mopar. Si caratterizza per l’assetto rialzato, per lo snorkel e dettagli nero opaco che esaltano il carattere off raod. Completa la configurazione "hard" una grafica sul cofano 1941, anno di nascita della mitica Willys alla quale rende omaggio. Sarà disponibile dopo l’estate su tutte le versioni Wrangler a due o quattro porte, 2.2 diesel e sugli allestimenti Sport, Sahara e Rubicon.

Tre giorni quindi all’insegna della passione, del divertimento e dell’avventura in una delle zone più belle al mondo, dove poter anche conoscere tutte le novità e i servizi che Jeep e Mopar offrono ai loro clienti.

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