Dove sono finiti i P.R.

Cambiano modi e contenuti della comunicazione.

01 Jun 2015 motorpad.it
Dove sono finiti i P.R.

La sigla PR è sempre stata, e in qualche caso lo è sicuramente ancora, il modo più semplice e diretto per definire una professione particolarmente importante nel mondo della comunicazione. Definiva una figura preziosissima, anzi indispensabile, per dialogare con le aziende, avere o verificare notizie, incontrare personaggi di rilievo per raccogliere opinioni e per porre domande al fine di redigere servizi documentati al meglio.

Oggi i PR, come i giornalisti del resto, sembrano diventati una razza in via d'estinzione, una specie protetta che sempre meno risponde, con la dovuta preparazione e con il necessario spirito di servizio, al compito che dovrebbero assolvere.

Per cominciare è davvero difficile incontrare un o una PR che si ricordi del primo comandamento della sua professione: essere disponibili. Non a tutto, s'intende, ma almeno a farsi trovare. E anche qui non in senso letterale di essere pronti a incontrare fisicamente e immediatamente chi ha bisogno di loro, ma a rispondere nel più breve tempo possibile ad una telefonata, una mail, a una richiesta di informazione.

Sempre più spesso, invece, ci sono chiamate che restano inevase anche dopo ripetuti solleciti, dopo molti messaggi lasciati su segreterie telefoniche che rispondono come Salvini quando parla di migranti "... non possiamo accoglierne altri" (di messaggi, s'intende, in questo caso) perché la casella è piena.

Incredibili poi le volte che una risposta si riesce ad ottenerla, ma di questo tipo: "sono in riunione, o fuori sede e risponderò appena possibile". Cosa che troppo spesso diventa il giorno del "forse" o il mese del "mai". I e le, (intendo uomini e donne) PR in questione sembrano aver dimenticato il significato di "Pubbliche" relazioni, rivolte quindi all'esterno dell'azienda per le quali lavorano e per le quali dovrebbero contribuire a creare notorietà e buona immagine.

Non limitarsi quindi alla semplice diffusione di Comunicati Stampa o a proporre interviste "di sicuro interesse per il tuo giornale o TV" secondo un criterio di interesse quantomeno opinabile.

Per non dire della abnorme quantità di comunicati che starebbero benissimo nella rubrica "chissenefrega" come quelle che chiedono di divulgare, urbi et orbi, che il calciatore tale o la cantante tal altra ha avuto in dono l'auto che è in campagna di lancio, oppure che la star dell'evento non è tanto l'auto da testare e, nel limite delle competenze, giudicare, ma lo chef stellato che ha preparato il menu.

Anche noi giornalisti dobbiamo però recitare un colossale "mea culpa". Sono troooooppi quelli che le notizie di cui sopra le pubblicano (è capitato anche a me) anche con disinvolti e comodi "copia e incolla" (questo no) che gridano vendetta; ed agli eventi sul nulla o quasi, invitatissimi, ci vanno anch’io ci sono andato anche se comincia a martellarmi in testa la frase che Toni Servillo pronuncia nel film di Paolo Sorrentino La Grande Bellezza: “…non ho più tempo da perdere per fare cose che non mi va di fare”.

E non è il lamento del vecchio giornalista in conflitto generazionale con i tempi che cambiano e di cui sarebbe sciocco e inutile non tener conto.

È che mestieri come quello di PR e di giornalista richiedono in primo luogo il rispetto della notizia e di coloro cui è destinata. In qualunque modo venga fatta circolare.

Vogliamo parlarne?

Torna indietro

notizie correlate:

Dacia Duster più moderno che mai
Secondo noi

Dacia Duster più moderno che mai

25 Apr 2024 Andrea Nicoli

Sono passati 14 anni, tre generazioni e due restyling, dal giorno del suo debutto. In quasi tre lustri la Dacia Duster è cresciuta sotto tutti i punti di vista, mantenendo...

Continua
Alfa Romeo Milano, la SUV compatta e sportiva
Nuovi Arrivi

Alfa Romeo Milano, la SUV compatta e sportiva

12 Apr 2024 Paolo Pirovano

Si chiama Milano la nuova Alfa Romeo e il nome è un chiaro omaggio alla città dove il marchio è nato nel 1910, creando un legame stretto e indissolubile tanto da portare i...

Continua