GP della Cina La prima di Rosberg

Torna a brillare in Formula 1 la stella Mercedes e si accende quella di Nico Rosberg che vince il GP della Cina.

16 Apr 2012 motorpad.it
GP della Cina La prima di Rosberg
Torna a brillare in Formula 1 la stella Mercedes e si accende quella di Nico Rosberg che vince il GP della Cina. Era dal 1955 che una monoposto d’argento - il colore oggi inquinato dagli sponsor – non passava per prima sotto la bandiera a scacchi e allora fu il grande Manuel Fangio ad aggiudicarsi il GP d’Italia a Monza.
 
Non potrà certo il ventiseienne figlio del campione del mondo Keke ripetere la carriera di Fangio ma può crescere in autostima e sicurezza contando sui progressi di una Mercedes che ha risolto anche i suoi problemi di consumo gomme. Va infatti sottolineato che le due monoposto di Stoccarda avevano dominato le prove con lo stesso Rosberg in pole position e uno Schumacher sempre più determinato al secondo posto. E potevano essere due le Mercedes sul podio senza un errore ai box che ha messo fuori gioco l’otto volte campione del mondo. Ora comunque è chiaro che Mercedes e i suoi piloti volano e che Rosberg ha meglio definito le gerarchie all’interno del team.
 
Dal GP di Shanghai emergono anche altre considerazioni. La prima è che la McLaren è, oggi, la più forte del campionato. Hamilton guida la classifica piloti e il team quella dei costruttori. I due piloti hanno occupato i gradini più bassi del podio e senza la lunga sosta ai box per il cambio gomme Hamilton avrebbe sicuramente creato problemi ben più seri a Rosberg.
C’è poi da registrare la difficile situazione dellaRed Bull, con tre gare fuori dal podio e molte squadre, come Sauber e Williams, che avanzano prepotentemente.
 
E siamo alle Ferrari. Le qualifiche avevano già messo in chiaro molte cose e lo stesso Alonso aveva messo in conto, realisticamente, di non essere più in testa al campionato dopo il GP della Cina. Come è avvenuto.
Di certo si poteva far meglio del 9° posto conquistato a fatica. Questa volta però Alonso ha dovuto lottare a lungo in mezzo al gruppo e nel traffico e poi non è stato aiutato dalla strategia delle tre soste. Viene logico e inevitabile il rimpianto per uno stratega come Ross Brawn che, sarà un caso, adesso sta in Mercedes.
 
Prossimo appuntamento al GP di Barhain e poi, finalmente, il ritorno in Europa con la Ferrari che, si spera, abbia davvero apportato le modifiche necessarie per vincere anche quando non piove.
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