PORSCHE BOXSTER
Il cambiamento è radicale e parte dal design. Una linea continua percorre tutta la vettura dal paraurti anteriore allo spoiler posteriore, passando dalla fiancata con i passaruota pronunciati e l’ampia presa d’aria. Per la prima volta, inoltre, è stata realizzata una portiera appositamente per questo modello.
Il frontale la rende immediatamente riconoscibile come Boxster con i fari circolare sovrapposti, mentre la coda è forse la parte meglio riuscita e di grande effetto, con una piccola appendice aerodinamica e il cofano bombato.
Pur mantenendo la stessa lunghezza di 4,37 metri guadagna 6 cm nel passo tutto a vantaggio della ripartizioni dei pesi ed è stata molto alleggerita con una massa che parte da 1.310 kg.
Come tutte le roadster di Stoccarda anche la Boxster ha la capote in tela a comando elettrico e per l’apertura/chiusura servono solo 9 secondi.
Due come sempre le cilindrate, entrambe, naturalmente, con il sei cilindri boxer che viene montato in posizione centrale, subito dietro alle spalle del pilota. La prima è il 2.700 cc da 265 CV con in alternativa, per chi volesse avere qualcosa di più grintoso, la versione S, ovvero il 3.400 cc da 315 CV. Entrambi i motori hanno lo Start&Stop di serie.
Come la sorella maggiore 911, adotta il tunnel centrale inclinato dove sono alloggiati i comandi accessori raccolti in gruppi di unità logiche.
Al capitolo cambi una nota di merito al doppia frizione PDK a sette rapporti. È nella lista degli optional a 2.873 euro ma di serie c’è un’impeccabile manuale sei marce.
La nuova Boxster sarà in concessionaria a partire dal mese di maggio con prezzi che partono da 49.800 euro per la 2.700 cc e da 61.000 per la S. Per far salire il prezzo basta consultare l’elenco degli optional.