BMW al CES 2016

Tema dominante in casa BMW al CES l’auto sempre connessa e attenta alle preferenze del pilota.

08 Jan 2016 motorpad.it
BMW al CES 2016

Il tema dell’auto sempre connessa e attenta preferenza del pilota è interpretato al CES 2016 dalla concept car BMW i Vision Future Interaction che prefigura la plancia connessa del futuro e le sue interfacce col guidatore.
Il classico cruscotto sarà un head-up tridimensionale con apertura di ben 21 pollici,

Il sistema ad alta risoluzione si adatta da sé alla situazione del momento ed è comandabile a voce, touch e a gesti. Proprio questi ultimi sono particolarmente evoluti, poiché il dispositivo recepisce non solo il gesto in sé, ma anche la sua ampiezza e profondità, tutto naturalmente senza dover toccare il display.

A fronte di tanta articolazione, però, sopravvive una sana filosofia per cui tutto deve essere attuabile con semplicità, così le opzioni principali di guida sono solo tre: Pure Drive (il pilota ha tutto “in mano”), Assist (interventi attivi e mirati sulle azioni di guida) e Auto Mode (la vera guida autonoma).

Ulteriormente evoluta anche l’interfaccia con i dispositivi mobili del guidatore, come smartphone e smartwatch, il tutto servito dall’Open Mobility Cloud, che provvede anche ai settaggi della propria abitazione, ormai divenuta “smart home”.

Per essere il meno invasivo possibile, il sistema BMW è di tipo adattivo, e oltre a dare diverse priorità, si adegua alle abitudini del guidatore, come i percorsi e lo stile di guida, dando informazioni utili e calibrate.
Lo stesso specchietto interno diviene un Mobility Mirror, che offre informazioni di agenda, sullo stato energetico non solo dell’auto ma anche dell’abitazione, così come anche le previsioni meteo.

Curioso il “Gesture Parking”, tramite il quale il guidatore posteggia senza dover manovrare sui comandi, bensì a semplici gesti. Altrettanto interessante il Remote 3D View, che dona una percezione allargata dell’ambiente grazie alla logica Internet of things, anch’essa basata su cloud.

Sempre frutto del collegamento a cloud è il BMW Connected, che permette di collegarsi a tutti i servizi presenti nell’Open Mobility Cloud, anche in questo caso autoadattivi in funzione dei tipi di selezione e della loro frequenza d’uso.

Infine, BMW presenta 2 nuove concezioni di retrovisori: il Mirrorless System sulla i8, che sostituisce i classici specchietti prismatici, con 3 videocamere ad alta risoluzione, per una visione implementata di informazioni sulla corretta traiettoria di manovra e segnalazioni di allarme su pericoli provenienti da dietro e di fianco.

Sulla più piccola i3, è mostrato l’Extended Rearview Mirror, che integra le immagini riflesse nello specchio con quelle riprese da una videocamera posta sul tetto della vettura.

In qualità di grande costruttore di motocicli, BMW non ha tralasciato le novità per il settore due ruote. L’ammiraglia K1600 GTL ha sfoggiato a Las Vegas un sistema di proiettori laser con una portata di ben 600 metri, mentre il casco del pilota è dotato della proiezione dati all’interno della visiera. 

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